Si scaldano i motori per la decima edizione del Food Industry Monitor, l’osservatorio sulle performance delle imprese italiane del food sviluppato dall’Università di Scienze Gastronomiche in collaborazione con Ceresio Investors, in programma il 27 giugno 2024 a Pollenzo. Quest’anno il tema dell’evento sarà dedicato alla competitività dell’industria del food italiano dopo dieci anni di crescita continua.
“Negli ultimi anni il settore ha performato costantemente meglio in termini di crescita e redditività del capitale investito rispetto alle medie imprese italiane, e anche la struttura finanziaria è più solida”, spiega Carmine Garzia, responsabile scientifico dell’osservatorio. “Il tema rilevante è quello delle dimensioni, infatti il food italiano resta caratterizzato dalla prevalenza di Pmi a controllo familiare. Questo, se da un lato ha garantito un’offerta di qualità, bilanciando tradizione con innovazione, dall’altro rappresenta un limite oggettivo nel confronto internazionale”.
Durante l’evento, Carmine Garzia e Michele Fino, entrambi docenti dell’ateneo di Pollenzo, presenteranno i dati che hanno caratterizzato il 2023 dell’industria food italiana e i trend di settore per il biennio 2024-2025, quindi Sebastiano Barisoni modererà la tavola rotonda, che vede tra i relatori una rappresentanza dei maggiori operatori del settore food & beverage italiano, tra cui Regina Corradini D’Arienzo, CEO di Simest, che parlerà di crescita internazionale e competitività sui mercati esteri.
Alessandro Santini, head of corporate & investment banking di Ceresio Investors, Andrea Stolfa, CEO di Omnia Technologies, e Massimo Ambanelli, Hifood co-founder e Csm Group CCO Americas & Asia, discuteranno invece di crescita esterna e del ruolo degli investitori istituzionali nella crescita delle aziende. Nel dibattito non mancheranno poi il punto di vista della produzione con Federico Vecchioni, AD di Bonifiche Ferraresi, una delle più grandi aziende agricole d’Europa, e della distribuzione con Maura Latini, presidente di Coop Italia.