Cresce del 4% il fatturato 2023 di Stock Spirits, la storica realtà specializzata nel segmento delle bevande alcoliche, acquisita nel 2021 da Cvc Capital Partners. Lo scorso anno, infatti, la società ha registrato 93,5 milioni di euro di ricavi, contro i 90 milioni del 2022, raddoppiando, inoltre, il portafoglio prodotti.
“Dopo un Natale non facile, direi che abbiamo vissuto dei mesi ‘solidi’, sia per le nostre marche core come Keglevich e Limoncé, sia per il mondo più super premium dei nostri partner che abbiamo in distribuzione nel portafoglio”, ha dichiarato a Pambianco Wine&Food Evelina Teruzzi, CEO di Stock Spirits Italia. “Operiamo in entrambi i canali con uno split di volumi più marcato verso l’off-trade ma con un on-trade in crescita, grazie alle recenti acquisizioni, ai nuovi accordi di distribuzione e alla ottimizzata route to market”.
Fondata nel 1884 a Trieste da Lionello Stock, insieme al socio d’affari Carlo Camis, come distilleria di vino a vapore ‘Distilleria a vapore Camis & Stock’, oggi Stock Spirits opera in otto Paesi del mondo, ha quattro siti di produzione, 70 marchi e vende in 50 Paesi.
Con l’ingresso di Cvc Capital Partners, Stock Spirits ha cominciato a comprare diverse realtà, eccezion fatta per Distilleria Franciacorta, acquisita nel 2019 prima della sua entrata. Quattro anni dopo, tra agosto e settembre 2023, la società ha portato a termine quattro acquisizioni: due in Francia, una in Germania e una in Polonia. Nello specifico, le acquisizioni di Dugas in Francia, “da cui prendiamo il whisky Clan Campbell, dove abbiamo degli obiettivi invece di crescita molto importanti”, e di Borco-Marken-Import Matthiesen, con sede ad Amburgo, “hanno aperto due mercati interessanti”.
Il gruppo Stock Spirits “è molto attivo lato acquisizioni – spiega Teruzzi – quindi ci aspettiamo altre grandi novità nel breve futuro”.
Per quanto riguarda l’estero, Stock ha venduto prodotti destinati al mercato extra italia (Limoncè e grappe) per 800mila euro*.
Il gruppo conta 70 marchi in portfolio, per cui cura, per alcuni, sia produzione che distribuzione. Tra i principali brand “Keglevich rimane sempre un focus importante, insieme a Limoncè*, che non è ancora molto radicato nel canale on-trade, ma che rappresenta uno dei nostri obiettivi per il prossimo anno. Stiamo già lavorando al ‘Limoncè Spritz’ come chiave d’ingresso in questo mercato”, conclude la CEO.
*La società specifica diversamente da quanto comunicato in precedenza, che gli 800mila euro rappresentano il valore delle vendite destinate al mercato estero e non il fatturato di Stock International
*Notizia modificata il 30 maggio alle ore 15:55