King’s scommette sull’Horeca e, in particolare, sulle catene di ristorazione. Dopo aver chiuso il 2023 con un fatturato di 106 milioni di euro, in aumento del 13% sull’anno precedente, l’azienda di Sossano (Vi) che produce salumi dal 1907, e che dal 2021 è parte del Gruppo Rigamonti, ha registrato un primo quadrimestre in crescita del 15% a valore e del 9,5% a volume “trainato da normal trade e Horeca che crescono a doppia cifra, anche grazie a specialità come il prosciutto cotto Cascina Luigi e la mortadella Piazza Grande”, fanno sapere da King’s. Contattata da Pambianco Wine&Food, l’azienda non ha specificato l’incidenza del canale Horeca sui ricavi e il valore assoluto del fatturato relativo al primo quadrimestre.
“Questi dati – dichiara Corradino Marconi, AD di King’s – ci confortano sulla bontà del progetto di allargamento di gamma di King’s, che si trasforma da azienda di prosciutti crudi ad azienda di salumi. Un progetto ambizioso che porterà i suoi frutti nell’arco di tre anni”.
Proprio per incrementare la propria presenza nella ristorazione, “ci presentiamo ora a Cibus – prosegue Marconi – con un nuovo prodotto destinato prevalentemente all’Horeca: un mercato a cui guardiamo con interesse, quello delle catene di ristorazione, cresciuto dell’11% secondo gli ultimi dati Deloitte. La ripresa dei consumi fuori casa, che ammontano a 91,7 miliardi di euro, in crescita del 7% rispetto al pre-Covid, ci dà la spinta per guardare al futuro positivamente e per puntare su tante nuove referenze espressione della tradizione italiana. Partiamo adesso dal guanciale con sale dolce di Trapani, prodotto artigianalmente con carne 100% italiana, per il quale prevediamo di arrivare entro il 2026 a 100mila pezzi prodotti (+150%) e nel corso dell’anno presenteremo tante altre novità”.
Sempre a Cibus, l’azienda si presenta con una nuova brand identity. “Il restyling del brand, affidato a Robilant, la più importante agenzia di tutta Europa, esprime il nostro impegno nel puntare all’eccellenza nel nostro posizionamento di azienda premium sul mercato dei salumi”, conclude Marconi.