Dopo il lancio a New York il mese scorso, Amante 1530, il nuovo prodotto che si veste sia da amaro che da aperitivo, arriva anche nella mixology italiana. Il progetto è nato durante una cena tra amici due anni fa e, in particolare, da un’idea del cantautore Sting, della moglie Trudie Styler insieme ad Ana Rosenstein – attuale CEO -, Richard Kirshenbaum e Barry Rosenstein. Successivamente sono stati coinvolti nel team anche Len Tessler, Stuart Ellman, Sarah Foley, Mark Hauser e Michael Kassan.
La produzione italiana di Amante 1530 è stata affidata alla Distilleria Pallini, che ha già avviato la prima fase di lancio qualche settimana fa, mentre per creare la formula dell’amaro-aperitivo, i fondatori hanno collaborato con l’enologo Riccardo Cotarella, che già collaborava sui vini della tenuta toscana Il Palagio di Sting. La distribuzione toccherà selezionati locali e hotel. “Vogliamo lanciare un prodotto di nicchia, con un target di consumatori selezionati”, ha dichiarato Ana Rosenstein, CEO di Amante 1530. “Negli Stati Uniti lo abbiamo già presentato qualche settimana fa, ora siamo in Italia, in primavera puntiamo a lanciarlo in Francia per poi sbarcare nel resto d’Europa”.
L’origine del nome Amante 1530 affonda le radici nel luogo in cui è stata concepito il progetto: la tenuta Il Palagio, un terreno da 350 ettari di proprietà di Sting e della moglie Trudie Styler dal 1997, immerso tra le colline toscane del Chianti sopra il borgo di Figline e Incisa Valdarno. “Eravamo in una serata tra amici quando uno degli ospiti ha estratto dal mazzo di carte dei tarocchi la figura dell’amante e così lo abbiamo letto come un segno del destino per il nome del nuovo prodotto che stavamo sviluppando”. La data aggiunta ‘1530’ indica invece l’anno di fondazione della tenuta.
Con aromi di arancia candita, tè oolong, zenzero, caprifoglio e mele cotte, Amante 1530 può essere gustato sia da solo come amaro, che in combinazione con altri ingredienti della mixology per creare diversi cocktail. “Negli ultimi 50 anni abbiamo assistito ad una crescita significativa nella categoria ‘amaro’, ma con poche o nessuna variazione”, ha affermato Richard Kirshenbaum, CEO di Nsg/Swat, agenzia statunitense di ‘branding-boutique’ e parte del team di Amante 1530. “Ciò ha rappresentato un’opportunità unica per creare una svolta innovativa in una nicchia di mercato cosi ancora ‘old style’. Dopo anni di prove e tentativi per la giusta ricetta, abbiamo finalmente creato un liquido che si differenzia da ogni altro amaro sul mercato e non può essere duplicato”.