La ripresa dei consumi di birra premia Heineken nel 2022. Nell’anno, il colosso della birra ha infatti riportato un utile operativo in aumento del 24% a 4,50 miliardi di euro, superiore alle aspettative degli analisti ferme a 4,43 miliardi. Il titolo ha chiuso la seduta di ieri, giornata in cui sono stati pubblicati i conti, in rialzo del 2,8 per cento.
Nel periodo, i ricavi netti sono aumentati del 21,2% a livello organico a quota 28,6 miliardi. Il volume di birra, tornato ai livelli del 2019, è cresciuto del 6,9% su base organica per l’intero anno. La crescita è stata guidata dalla forte ripresa dell’Asia-Pacifico nella seconda metà dell’anno, dalla riapertura del settore Horeca in Europa nel primo semestre dopo le restrizioni legate a Covid dello scorso anno e dalla continua crescita nelle Americhe e nelle regioni di Africa, Medio Oriente ed Europa orientale.
La crescita è guidata principalmente dal marchio di birra Heineken che ha registrato un aumento del 12,5% rispetto allo scorso anno (14,5% escludendo la Russia) e del 31,5% rispetto al 2019.
Birra Moretti è cresciuta di circa il 15%, con un aumento “eccezionale” nei Paesi Bassi, in Serbia, Romania, Svizzera e Irlanda. Nel Regno Unito, Birra Moretti ha più che raddoppiato i volumi rispetto al 2019 ed è “diventata leader a valore nel segmento premium”.
“Stiamo innovando per espandere le nostre posizioni di leadership nei prodotti analcolici e al di là della birra”, ha dichiarato Dolf Van Den Brink, Presidente dell’Executive Board e CEO del gruppo. “Inoltre, stiamo accelerando la diffusione delle nostre piattaforme digitali B2b e abbiamo proseguito la decarbonizzazione dei nostri birrifici. I progressi di queste e di molte altre iniziative ci rendono fiduciosi che la nostra strategia EverGreen sia in grado di garantire una creazione di valore sostenibile a lungo termine”.
Per il 2023 Heineken si aspetta un aumento dell’utile operativo nella forchetta tra il 5-9% nel 2023, come previsto già lo scorso novembre.