Fondo Italiano Agri & Food (Fiaf) raccoglie i primi 130 milioni di euro. Il veicolo settoriale di Fondo Italiano d’Investimento Sgr dedicato a sostenere l’agroalimentare ha infatti messo a segno il primo closing ottenendo 130 milioni di euro. Una raccolta realizzata grazie al supporto dei cornerstone investors B.F. Spa e Cdp Equity, e di altri primari investitori istituzionali italiani.
La dimensione target è fissata a 300 milioni di euro.
Fiaf, guidato dai senior partners Pier Felice Murtas e Marco Pellegrino, ha una strategia d’investimento ispirata a “necessità di innovazione, internazionalizzazione e consolidamento del settore agroalimentare”, recita la nota ufficiale. Sotto il profilo Esg, Fiaf “mira a contribuire all’ammodernamento del settore agroalimentare tramite l’adozione di tecnologie 4.0 volte alla riduzione dei costi e dell’impatto ambientale in ottica di sostenibilità dei percorsi di sviluppo”.
“Il lancio di Fiaf – commenta Davide Bertone, AD di Fondo Italiano d’Investimento Sgr – s’inserisce tra le priorità di intervento individuate dal Piano Industriale al 2025 recentemente presentato che ha l’obiettivo di portare a 4 miliardi di euro il capitale dedicato dalla Sgr a progetti di crescita di aziende italiane”.
Fondo Italiano d’Investimento Sgr è nato nel 2010 su iniziativa del Ministero dell’Economia e delle Finanze ed è partecipato a maggioranza da Cdp Equity, e per le rimanenti quote da Intesa Sanpaolo, UniCredit, Fondazione Enpam, Fondazione Enpaia, Abi, Banco Bpm e Bper Banca. Fondo Italiano gestisce 13 fondi di investimento mobiliari chiusi riservati a investitori qualificati, per oltre 2,8 miliardi di euro e opera attraverso investimenti diretti e indiretti (fondi di fondi).