Ridurre l’inquinamento ambientale provocato dalle reti di plastica impiegate nel packaging alimentare attraverso l’utilizzo del lino. È da questo intento e dall’impegno congiunto di Linificio e Canapificio Nazionale, eccellenza italiana specializzata nella filatura di lino e canapa con quasi 150 anni di esperienza, e Kuku International Packaging, azienda bolognese attiva nel settore del packaging flessibile, che nasce Lincredible. Unendo i rispettivi know-how, le due realtà sono riuscite a realizzare le retine per il confezionamento di frutta, verdura e frutti di mare in lino, in alternativa alle fibre sintetiche e con il vantaggio di essere biodegradabili e altamente sostenibili.
Una sfida vinta dopo tre anni di esperimenti per “cercare di creare un filato di lino che fosse adatto alle macchine che attualmente lavorano i filati in materiale plastico per la produzione di reti”, come racconta a Pambianco Wine&Food Pierluigi Fusco Girard, amministratore delegato di Linificio e Canapificio Nazionale. Il prodotto è stato concepito in risposta alla strategia del Green Deal, secondo cui entro il 2030 tutti gli imballaggi in materiale plastico immessi nel mercato europeo dovranno essere riciclati o riutilizzati a costi sostenibili.
Basti pensare che soltanto in Italia, ogni anno, si consumano circa 250 milioni di confezioni da tre teste di aglio e circa 20 milioni di sacchi per patate per un totale di circa 11 milioni di kg di plastica. Numeri che evidenziano l’urgenza di un cambiamento, a partire proprio dal mercato domestico. Lincredible è stato, infatti, lanciato lo scorso ottobre ed è attualmente distribuito in Francia, Germania, Polonia e Spagna, ma non in Italia.
“Stiamo ricevendo riscontri buoni e, in alcuni casi, anche molto buoni”, commenta l’AD, precisando che “l’obiettivo non è entrare in una nicchia di mercato, ma nel mass market” per dare un contributo alla riduzione degli impatti ambientali. “C’è stata una leggera flessione del mercato a causa dell’aumento importante dei costi dei prodotti ortofrutticoli ma, in ogni caso, la domanda sta crescendo e, nel giro di un anno, questo settore è diventato per noi particolarmente rilevante, tanto che stimiamo già che l’anno prossimo possa crescere di un 15-20% e di un ulteriore 15% l’anno successivo. Sono stime, ritengo, al ribasso perché si tratta di un prodotto che sicuramente rispecchia l’attuale domanda in termini di attenzione all’ambiente”. Ad oggi, Lincredible ricopre una quota pari al 5-7% del fatturato di Linificio e Canapificio Nazionale, che punta a chiudere il 2022 raggiungendo i 60 milioni di euro.
Quanto all’investimento richiesto per lo sviluppo del prodotto, “si aggira intorno ai 200mila euro ed è completamente fatto in casa, con risorse nostre, senza ricorrere ad alcun tipo di finanziamento”, precisa Fusco Girard.
Ma l’impegno dell’azienda, dal 2008 di proprietà di Marzotto Group, va oltre e si estende a tutta la filiera. Dopo oltre sessant’anni, Linificio e Canapificio Nazionale (dalla fine del 2021 società benefit) ha infatti riportato la coltivazione del lino in Italia, dove attualmente ricopre 16 ettari, corrispondenti a 16 tonnellate di filato ottenuto, in più regioni (la Valle di Astino a Bergamo, San Secondo Parmense in Emilia Romagna, Prato in Toscana e Gravina in Puglia). L’obiettivo è di toccare quota 60 ettari per un totale di 60 tonnellate di filato entro il 2025 con un aumento del 100% previsto ogni anno. Per renderlo possibile, Linificio e Canapificio Nazionale supporta i coltivatori che volessero convertire i propri campi alla coltivazione del lino, assumendosi il rischio d’impresa. Una posizione in linea con la mission di social equality della società di benefit, che vede il benessere e la tutela dei propri collaboratori al centro anche delle proprie attività commerciali.
Tra i risultati di questo processo vi è Lino d’Italia, il primo filato di lino 100% italiano per tutta la filiera, coltivato e filato in Italia, presso la sede di Villa d’Almé, con macchinari selezionati, che verrà presentato in occasione di Filo, la rassegna internazionale b2b di filati e fibre in programma a Milano il 14 e 15 settembre.