Coca-Cola Hbc Italia scommette sulla sostenibilità in Piemonte, mettendo a segno un investimento di 30 milioni di euro per la riapertura del sito produttivo di Gaglianico, in provincia di Biella. Si tratta del più importante investimento nel campo della sostenibilità per il gruppo e si aggiunge agli oltre 100 milioni investiti in Italia sempre in campo green nel corso degli ultimi 10 anni.
La somma stanziata verrà utilizzata per convertire lo stabilimento, che si estenderà su una superficie di 18.000 metri quadrati, in un innovativo impianto capace di trasformare fino a 30 mila tonnellate di Pet all’anno in nuove bottiglie in 100% Pet riciclato (rPET) che verranno utilizzate per l’imbottigliamento delle bevande dell’azienda. Il sito verrà inoltre alimentato al 100% con energia proveniente da fonti rinnovabili e occuperà oltre 40 dipendenti.
Questa rappresenta “un’altra azione concreta per rispondere alle richieste della Direttiva Europea sulla Plastica Monouso (cosiddetta Direttiva SUP) entrata in vigore il 14 gennaio anche in Italia”, spiega il gruppo in una nota.
“Nonostante le difficoltà del nostro settore legate alla pandemia e all’incubo di sugar e plastic tax che restano confermate – spiega Frank O’Donnell, general manager di Coca-Cola HBC Italia – continuiamo ad investire e a fare la nostra parte sia per andare verso una reale economia circolare nel Paese sia per contribuire allo sviluppo socio-economico di una regione alla quale siamo particolarmente legati”.
L’investimento conferma l’importanza del Piemonte per Coca-Cola, regione in cui è già presente con la sua forza vendita e lo stabilimento di Roccaforte di Mondovì (CN) dove vengono imbottigliate le acque Lurisia, brand comprato nel 2019.