Pasqua Vigneti e Cantine continua la corsa nel Regno Unito facendo squadra con uno dei player più rappresentativi del Paese, Harrods. Insieme al celebre department store del lusso inglese, il produttore veneto ha dato vita a Pizzeria & Pasqua, pizzeria già presente al secondo piano di Harrods che a partire da oggi, lunedì 12 luglio, apre le sue porte al pubblico ribrandizzata, e quindi con un nuovo nome, e un’offerta che ora vede presenti i vini più rappresentativi di Pasqua.
“Grazie alla partnership sinergica che ci lega ad Harrods, avremo la possibilità di far assaggiare a una clientela di altissimo profilo i vini più rappresentativi della nostra cantina”, spiega l’AD Riccardo Pasqua. “Essere presenti nel luxury retail di Londra, terza città più visitata al mondo, ci permette di raggiungere un target importante in una vetrina internazionale di riferimento per il mondo del vino”. Come specificato a Pambianco Wine&Food, questa “per noi non è solo un’opportunità per il mercato inglese, ma è anche occasione per fare uno statement, per far capire chi è Pasqua e di cosa è capace”.
In generale, “la nostra strategia è quella di continuare a consolidare la crescita delle nostre Icons, dall’ultimo rosé Y passando per Hey French al progetto Mai Dire Mai”. A livello distributivo, la strategia è incentrata all’export, che pesa per il 90% del giro d’affari. “Abbiamo una posizione molto forte nel mondo anglosassone a partire dagli Stati Uniti, dove abbiamo anche la società Pasqua Usa, mentre il secondo mercato è proprio l’Inghilterra, dove negli ultimi cinque anni siamo cresciuti più velocemente rispetto a quanto abbia fatto l’azienda nel complesso”. Qui la strategia “punta soprattuto ai retailer ed enoteche specializzate, quindi no multygrocery, e all’horeca che genera il 50% del business, una fetta molto importante e penso sia infatti anche questo il motivo per cui Harrods ci ha scelto”. L’obiettivo è quello di “continuare a puntuare sul premium, spingendo sulla fascia alta e altissima del nostro portafoglio, e questa alleanza va proprio in questa direzione”.
Il mercato inglese, dal punto di vista del sell out “si è ripreso, anzi c’è stato quel rimbalzo, quel revenge spending, che si sospettava sarebbe avvenuto. Un fenomeno che sta accadendo lì ma anche nella gran parte dei Paesi”. Pertanto, “siamo soddisfatti, anche se la questione Brexit con la sua burocrazia e macchinosità logistica sta mettendo un po’ di zavorra a tassi di crescita nel Paese, ma è un effetto che secondo noi si aggiusterà durante il corso dell’anno, con la crescita che si rinforzerà nella seconda metà dell’anno”, conclude Pasqua.