La sushi mania non accenna a fermarsi e, forte del successo al palato degli italiani, Eat Happy e Wakame si espandono nella Penisola. I due brand di Fcf Holding Gmbh, gruppo tedesco da oltre 200 milioni di fatturato in Europa, hanno infatti piani ambiziosi per l’Italia che, entro due anni, ma ottimisticamente già l’anno prossimo, hanno intenzione di presidiare in maniera capillare ipermercati e supermercati, come racconta Andrea Calistri, CEO & managing director per l’Italia di Eat Happy Group.
Attualmente, gli oltre 30 corner italiani di Eat Happy, dove gli chef preparano sushi in diretta, sono presenti all’interno delle catene Bennet, Il Viaggiator Goloso, Mpreis, Carrefour, Il Gigante e Conad nel nord Italia, ma l’idea è di aggiungerne altri otto entro giugno tra Lomabrdia, Toscana e Sardegna. Nel 2019, il brand ha fatturato 2 milioni di euro, saliti a 4 milioni nel 2020 e previsti oltre i 10 nel 2021.
Diverso è invece il format di Wakame che, dal centro produttivo di Busto Arsizio, in provincia di Varese, dove occupa circa 100 lavoratori, spedisce le box di sushi alle vetrine brandizzate all’interno della grande distribuzione nel nord Italia, che comprende le insegne Unes, Carrefour, Il Gigante, Basko, Sapore di mare, to market, Conad e Banco Fresco. In soli quindici mesi, il marchio ha più che triplicato il numero di punti vendita serviti, superando quota 350 vetrine, arrivando a coprire quasi tutti i principali retailer del nord Italia e superando il milione in fatturato mensile, con una produzione di 250.000 box prodotte ad aprile 2021. Per potersi espandere nel centro-sud Italia, Wakame aprirà un centro produttivo anche a Bologna, la cui inaugurazione è prevista a gennaio 2022.
In generale, la crescita del fatturato della filiale italiana è passato da meno di un milione di euro due anni fa a quasi 30 milioni complessivi previsti quest’anno, “con un trend di crescita che ha contraddistinto anche la crescita del Gruppo a livello internazionale”, spiega l’azienda.
In Europa, e nello specifico in Germania, Austria, Italia e Danimarca e in fase di espansione nei Paesi Bassi, sono presenti oltre 1.000 corner a marchio EatHappy e circa 2.000 vetrine Wakame.
Ma non solo. L’idea del gruppo è quella di lanciare nuovi format sul mercato italiano, così da implementare ulteriormente l’offerta di cibo asiatico. Il primo step sarà quindi quello di aprire, probabilmente nell’arco del primo semestre del 2022, Sunny Su, format già esistente (in Germania e Austria) legato al mondo del frozen yogurt/ wafflese, che rappresenta il primo esperimento del gruppo nel mondo retail in Italia. Inoltre, tra i piani di Eat Happy Group c’è l’idea di collaborare con grandi nomi e consorzi dell’alimentare made in Italy così da lanciare nuove limited edition che siano frutto dell’intreccio di cultura asiatica e italiana.