Prosegue a ritmo serrato il progetto di espansione di Prosit che ha finalizzato una partnership strategica con l’importatore statunitense Votto Vines che distribuisce vini italiani e dei principali paesi produttori. Obiettivo dell’operazione, che prevede uno scambio azionario fra i due gruppi, è favorire le esportazioni di Prosit negli Stati Uniti consentendo alle cantine in portafoglio di penetrare più velocemente il mercato. Dall’altro lato, Votto Vines, fondata nel 2009 da Mike Votto, che continuerà a guidare l’azienda, potrà integrare il proprio portafoglio con i vini di fascia premium di Prosit e rafforzare e implementare la propria attività di distribuzione anche acquisendo ulteriori distributori.
“Questa operazione rientra nel nostro piano di investire in partner di riferimento nei Paesi più importanti per il vino italiano”, ha spiegato a Pambianco Wine&Food Sergio Dagnino, fondatore del gruppo partecipato da Made in Italy Fund, il fondo di private equity promosso e gestito da Quadrivio e Pambianco. “Abbiamo scelto Votto Vines perché sono imprenditori dinamici e con una strategia basata sulla accorta gestione di più canali di vendita. Non solo: Votto Vines vanta ottime relazioni con numerosi clienti importanti e si contraddistingue per l’elevato livello di servizio. È il complemento indispensabile per i nostri marchi premium e noi pensiamo di poter bene affiancare i marchi che già distribuiscono”.
Considerando il portafoglio di Prosit, che vanta una quota di export pari al 70%, “entrare oggi nel mercato diventato il più importante per il vino italiano, grazie all’ottimo lavoro fatto da alcune importanti cantine che si sono appoggiate ai distributori giusti, è possibile solo investendo assieme ad un partner che condivida il nostro disegno strategico e ci aiuti a meglio indirizzare e gestire gli investimenti necessari”.
Votto Vines è specializzato nell’off trade “dove l’idea è quella di incrementare la nostra presenza, ma non certo a discapito dell’Horeca che è il nostro canale di riferimento”. L’azienda, basata nel Connecticut, rappresenta vini di tutto il mondo tra cui, per maggior incidenza, ci sono quelli di Paesi come Italia (43,3%), Spagna (29%), Francia (18,5%), Portogallo (6,3%), Argentina (2,3%) e Cile (0,4 per cento).
Grazie a questa partnership, Prosit si avvicina sempre di più all’obiettivo di costituire un polo da oltre 100 milioni di fatturato. Il gruppo, attualmente, unisce la cantina veneta Collalbrigo, la pugliese Torrevento e l’abruzzese Nestore Bosco che è stata nel 1968 la prima esportatrice negli Usa del Montepulciano d’Abruzzo.