“La sostenibilità è l’unica strada percorribile per concepire lo sviluppo futuro”, afferma Guido Gobino, artigiano del cioccolato e fondatore dell’azienda torinese che porta il suo nome. La sua attenzione su queste tematiche ha spinto la Guido Gobino a redarre la prima edizione del bilancio di sostenibilità per documentare i progressi compiuti in tutti gli ambiti dove si applica, a partire da quello ambientale
Il report evidenzia come nel 2020 si sia registrata una riduzione della plastica di 870 kg (36% in meno) rispetto al 2019. La totalità della carta e cartone vergini impiegati è certificata Fsc, le confezioni di plastica sono riciclabili al 100% e per l’avviluppamento del cioccolato viene utilizzato l’alluminio, materiale interamente riciclabile.
Altri aspetti rilevanti dell’attività di Guido Gobino sono legati all’aspetto occupazionale, con la prevalenza di lavoro femminile (70% sul totale), nessuna differenza di retribuzione per genere a parità di mansione e bassissimo tasso di turnover. L’azienda ha inoltre un controllo di filiera e si affida a un unico mediatore di cacao, garantendo il riconoscimento di un prezzo equo, la garanzia dell’acquisto del raccolto, il sostegno alle produzioni che seguono un disciplinare agronomico con condizioni di lavoro dignitose e garantisca l’assenza di lavoro minorile.
Tra le collaborazioni di Guido Gobino spiccano quelle con Lavazza, insieme in occasione della presentazione il flagship store Lavazza di Milano, e con Armani/Dolci, per la produzione e la distribuzione in tutto il mondo della linea Armani/Dolci by Guido Gobino.