Tra i gruppi che possono vantare un fatturato in crescita nel corso del 2020 compare anche Mondodelvino, capace di chiudere l’ultimo bilancio di esercizio con 120,5 milioni di ricavi (+8,5%) grazie soprattutto al contributo dei risultati ottenuti con le tenute Cuvage (+14%) e Ricossa (+18%).
Il gruppo guidato da Alfeo e Marco Martini evidenzia in una nota la trasformazione legata al processo di integrazione verticale tra vigneto e cantina. Da imbottigliatore, Mgm Mondodelvino è diventato sempre più produttore, attraverso quattro tenute (Cuvage e Ricossa in Piemonte, Poderi dal Nespoli in Romagna e Barone Montalto in Sicilia) che a oggi rappresentano il 15% dei volumi (con 9,5 milioni di bottiglie su un totale del gruppo di 62 milioni), ma quasi il 30% del fatturato cresciuto di oltre il 7 percento.
Oltre al progetto di filiera, a premiare Mondodelvino nel 2020 è stata la scelta di una strategia distributiva basata sulla multicanalità che il gruppo attua già da anni. Una buona presenza nella ristorazione e nelle enoteche, ma anche sugli scaffali della grande distribuzione e sulle piattaforme e-commerce ha permesso di compensare le perdite registrate nel canale horeca.
“L’esperienza Covid ci ha spronato ad accelerare nel percorso di valorizzazione della nostra verticalità vigneto-bottiglia, scelta che è stata premiata dai risultati del bilancio di questo anno difficile”, dichiara Enrico Gobino, direttore marketing del gruppo. “Un dato che conferma la nostra convinzione su quanto il valore identitario dei vini prodotti dalle Tenute, fondato sul legame con i territori, le peculiarità dei vitigni e la cultura delle famiglie di viticoltori che li producono, rappresenti una leva strategica di marketing vincente che, oggi più che mai, dobbiamo giocarci anche come ‘sistema paese’ nelle strategie di rilancio del vino italiano nel mondo”.