Alfonsino, delivery tutto italiano e specializzato nei piccoli centri, ha archiviato il 2020 con un aumento di fatturato del 130% partendo da una base di poco superiore a 1 milione di euro nel 2019. La crescita è il frutto di un allargamento della rete, arrivando in oltre 300 comuni italiani distribuiti in 8 regioni con oltre 950 ristoranti partner, 800 rider assunti e 250mila clienti attivi sulla piattaforma. Nel frattempo, Alfonsino ha anche avviato un round di finanziamento di 436mila euro con una campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma 200Crowd che ha segnato un overfunding del 125% percento.
Fondata nel 2016, la piattaforma è nata con l’idea di portare il food delivery nelle piccole città e raccoglie le ordinazioni dei clienti attraverso l’omonima app o tramite un chatbot nativo creato in-house su Facebook Messenger. La app consente di tracciare in tempo reale il rider che consegnerà il pasto, dalla presa in carico all’assistenza dedicata post consegna. Il round concluso nei mesi scorsi permetterà ad Alfonsino di raccogliere 1.500 ristoranti ed assumere tremila rider entro il 2022. Proprio il rapporto con chi effettua la consegna è un elemento di spicco della piattaforma, perché i rider sono tutti assunti direttamente dalla società.
“Alla base della crescita sana di Alfonsino – spiega Domenico Pascarella, cmo e co-founder di Alfonsino – c’è la nostra mission ossia, in primis, quella di umanizzare il rapporto tra cliente e rider, offrendo un servizio più affidabile in molteplici modi, più vicino alle esigenze delle comunità locali e agli abitanti delle piccole città”.