Gli investitori hanno puntato i fari in maniera costante sui marketplace digitali. Una conferma arriva dal mondo della ristorazione, con 1,5 milioni di aumento di capitale ottenuto da Deliveristo, piattaforma dedicata agli acquisti per il canale horeca. A sottoscriverlo sono stati i business angels di Iag, Gellify Digital Investments, la famiglia Moratti tramite il fondo Seven, gli investitori della community della piattaforma Doorway e un pool di ulteriori privati.
L’operazione porta a 2,5 milioni il totale finora raccolto da Deliveristo, startup fondata e amministrata da Ivan Aimo. Il quale afferma: “Dopo aver validato il modello su Milano, questo bridge ha l’obiettivo di consolidare ed iniziare lo scaling sul resto d’Italia, che verrà completato con la chiusura del Series A”. Il tutto avviene in un mercato, quello del food delivery b2b, che non ha certo raggiunto le dimensioni e la maturità dell’analogo segmento b2b, stimato in 21 miliardi di euro e presidiato da grandi realtà quali Justeat, Deliveroo, Uber Eats. Deliveristo attrae perché l’acquisto digitale, diretto dai produttori e distributori e senza un magazzino, essendo basato sul modello drop shipping, porta la società a essere snella e scalabile. Non c’è rischio di invenduto, a fronte di un catalogo potenzialmente infinito.
“Dopo aver analizzato Deliveristo e lavorato con i Founders posso affermare che siamo decisamente convinti del valore attuale e futuro di questa proposta. Il mix generato dal servizio offerto e dalle competenze della struttura ci ha convinto della bontà del progetto”, afferma Silvia Pugi di Iag, acronimo di Italian Angels for Growth, che in dieci anni di attività ha realizzato oltre 80 investimenti, per un totale di 200 milioni di euro investiti dai soci Iag e suoi coinvestitori. “L’ingresso in Deliveristo fa parte della nostra strategia di investimento in piattaforme di e-commerce con approccio misto b2c e b2b già iniziata con Winelivery” le ha fatto eco Fabio Nalucci, ceo e founder di Gellify.