Gay Odin raddoppia la sua presenza a Milano e Roma e implementa le referenze per il canale horeca, la cui importanza è tale da aver spinto l’azienda napoletana del cioccolato a dar vita a una struttura dedicata e destinata alla crescita. Iniziamo dalle nuove aperture.
“L’idea è quella di implementare la logistica attiva nei negozi già presenti per coprire altri quartieri delle due città che abbiamo individuato come focali nel nostro business” racconta a Pambianco Wine&Food Marisa Maietta, amministratore delegato della nota cioccolateria e pasticceria partenopea. “L’obiettivo è quello di intercettare i flussi di altre zone della città che non riescono a essere soddisfatti dagli store presenti, rispettivamente in via Stoppani 9 a Roma e in via San Giovanni sul Muro al 19”.
Intanto Maietta ha implementato i canali di vendita della fabbrica di cioccolato, che nel 2022 compirà un secolo di vita, rivolgendosi soprattutto al canale horeca. All’interno del laboratorio in via dei Mille a Napoli si sfornano nuove referenze in formato monoporzione, rivolte esclusivamente al fuori casa, mentre la pasticceria fino allo scorso anno si rivolgeva prettamente al canale consumer e quest’anno svolta al b2b con risultati così incoraggianti da dar vita a una rete di vendita totalmente dedicata, per un servizio che oggi copre Campania e basso Lazio ma che arriverà presto a tutta la regione laziale e alla città di Milano.
Con questa operazione, Gay Odin prevede di aumentare i ricavi di un 10-15% per i canali tradizionali e l’e-commerce, mentre per il nascente horeca, ancora in fase di start up, l’obiettivo è di raddoppiare i risultati dell’esercizio precedente. In tutto, il fatturato supera i 5 milioni di euro sommando i nove negozi di Napoli (tra questi spicca quello di via Luca Giordano, che ne assicura 700mila) e quelli di Milano e Roma, con un margine operativo lordo complessivo prossimo al milione di euro.
Tra i prodotti iconici, che hanno decretato il successo del marchio Gay Odin, troviamo la torta Foresta, i wafer e le ghiande ovvero i tartufi semifreddo, che insieme al gelato sono tra i prodotti più richiesti soprattutto nella stagione estiva. Grande impulso lo danno anche le vendite legate alle ricorrenze, come i panettoni e pandori per il Natale, le uova di cioccolato nel periodo pasquale. Per incidenza sul fatturato, i cioccolatini sfusi si confermano però come categoria dominante.
In forte crescita le vendite online. “Un’evoluzione a cui non avevamo pensato: sta diventando un vero e proprio delivery nelle città dove siamo presenti con i nostri store”, conclude Maietta.
di Camilla Rocca