Stamane, martedì 29 ottobre, Newlat Food debutta a Piazza Affari. Il titolo della società reggiana specializzata in latte e latticini sarà infatti quotato nel segmento Star di Borsa Italiana, al termine di una collocazione integrale di 12,7 milioni di azioni: il prezzo di partenza è quello minimo della forchetta inizialmente prevista e si parte da 5,8 euro. Non è stato quindi un collocamento facile, frutto peraltro di una proroga fino al 24 ottobre del roadshow, ma il risultato è stato ottenuto nonostante le condizioni sfavorevoli.
Dopo due cancellazioni dell’ultim’ora, quelle di Ferretti Group (nautica) e Rcf Group (sistemi audio professionali), tocca quindi a un’azienda del comparto alimentare rilanciare la capacità di attrazione dei mercati finanziari verso le imprese. La proposta del gruppo che fa capo alla famiglia Mastrolia, secondo un’indiscrezione riportata da Il Sole 24 Ore, avrebbe spinto 68 investitori a sottoscrivere l’offerta e tra questi ci sarebbero tutti i maggiori asset manager italiani, compresa la Romed di Carlo De Benedetti, e alcuni grandi esteri.
Newlat oggi è un gruppo da 1.200 dipendenti distribuiti in dieci impianti produttivi distribuiti tra Italia e Germania. Opera nel mercato con i marchi Giglio, Polenghi Lombardo, Ala, Optimus, Matese e Torre in Pietra, ai quali si è aggiunta ad aprile la proprietà della pasta Delverde. Inoltre, Newlat Food è titolare della licenza di produzione a marchio Buitoni per quanto riguarda i prodotti pasta secca e prodotti da forno del brand tuttora posseduto da Nestlé. Il consolidato 2018 è stato pari a 305 milioni di ricavi, che salgono a oltre 325 considerando anche la neo acquisita Delverde, e nel primo semestre 2019 il giro d’affari è stato pari a 158,9 milioni.