Dal 2014 al 2018, a Milano è più che triplicato il numero delle strutture ricettive: dalle 1.008 accreditate nell’anno precedente a Expo 2015, la cifra ha raggiunto quota 3.642 nel 2018. Lo scrive il Corriere Milano, sottolineando che l’importo totale delle tasse di soggiorno pagate dagli ospiti degli hotel e destinate al Comune di Milano è stato pari a 48 milioni di euro e quest’anno dovrebbe aumentare fino a quota 54 milioni.
Il contributo maggiore all’impennata di posti letto è legato all’apertura di case vacanze non imprenditoriali, il cui numero sfiora le 2.100 realtà. Sono invece 586 le strutture imprenditoriali, 225 le foresterie lombarde, 168 i bed and breakfast, 144 gli hotel a 4 stelle, 129 gli hotel a 3 stelle, 65 gli hotel a 1 stella e poi a seguire tutte le altre strutture, tra cui 23 hotel a 5 stelle.
La tassa di soggiorno è stata versata, lo scorso anno, da oltre 11 milioni di persone. “I dati – ha dichiarato al Corriere l’assessore al Turismo e sport Roberta Guaineri – confermano la crescita turistica e la reputazione di Milano, che si afferma come meta internazionale sempre più attrattiva, con prospettive di maggiore incremento”.
Il boom è continuato con il nuovo anno. A gennaio sono stati registrati 713.009 arrivi, +6% rispetto allo stesso mese del 2018 e 490.283 visitatori nella sola città di Milano, in crescita del 4 percento.