Francesco Mazzei, fresco di nomina alla presidenza del Consorzio Maremma doc, ha fissato gli obiettivi del proprio mandato inteso a rafforzare un territorio, quello maremmano, che “non ha eguali per qualità e varietà. Con una concreta attività di promozione e comunicazione e con il coinvolgimento del corpo sociale, puntiamo a crescere in tre anni fino ad arrivare a dieci milioni di bottiglie, partendo dagli attuali sei milioni. La potenzialità è ben più alta, considerando la presenza di circa quattromila ettari di vigneto rivendicati come igt Toscana e che potrebbero gradualmente diventare doc”.
Mazzei è vice presidente e CEO dell’azienda Marchesi Mazzei, da oltre sei secoli nell’ambito del vino, presente in Maremma con Tenuta Belguardo. Nell’ultima assemblea elettiva, è stato nominato a capo di un consiglio composto dai vice presidenti Marco Bruni (Azienda Bruni) e Edoardo Donato (Podere Biologico Carpine) e dai consiglieri Andrea Daldin (Santa Margherita), Alessandro Gallo (Rocca di Montemassi), Benedetto Grechi (Vignaioli del Morellino), Pericle Paciello (Rocca di Frassinello), Fabio Ratto (Le Mortelle) e Massimo Tuccio (Cantina Cooperativa I Vini di Maremma).
Sono 306 gli associati al consorzio Maremma doc, suddivisi in 221 viticoltori che conferiscono in prevalenza a cantine cooperative, 84 aziende “verticali” e un imbottigliatore puro. Nella Toscana del vino, in soli quattro anni di attività, ha conquistato un ruolo importante e oggi è al quarto posto per superficie vitata tra le dop del vino, preceduta da Chianti, Chianti Classico e Brunello di Montalcino.
“Stiamo vivendo una fase estremamente dinamica – racconta Mazzei a Pambianco Wine&Food – con un continuo incremento di produttori che vedono nella doc Maremma uno strumento in grado di valorizzare la qualità del loro lavoro. La strategia del consorzio parte dal radicamento a livello locale e nazionale, per arrivare a crescere nei mercati esteri puntando soprattutto su nord Europa e Stati Uniti. Ci presentiamo come la Toscana alternativa, con la nostra eterogeneità di vitigni tra autoctoni (Ciliegiolo, Canaiolo nero, Alicante, Sangiovese, Pugnitello, Aleatico, Vermentino, Trebbiano, Ansonica, Malvasia, Grechetto) e internazionali. I vini rossi sono il nostro punto di forza, ma i bianchi sono in forte crescita grazie al Vermentino”.
Tra le azioni promozionali estere in agenda per il 2019 compare la presenza a Prowein, con uno stand Maremma doc all’interno dello spazio di Regione Toscana, e il ritorno negli Usa dove già il consorzio è stato protagonista a fine ottobre a New York in una serie di meeting con buyer, ristoratori e gestori di enoteche, integrati dalla masterclass presentata da Jeff Porter, corporate beverage director del Gruppo Bastianich, che ha accompagnato il pubblico alla scoperta dei vini targati Doc Maremma. “Oltre agli Usa, stiamo dialogando con alcuni monopoli del Canada per incrementare l’export dei nostri vini”, conclude Mazzei.