Miscusi ha chiuso un round di investimento di 5 milioni di euro guidato dal fondo MIP I, lanciato da Milano Investment Partners, sgr partecipata da Angel Capital Management di Angelo Moratti. È stata perciò confermata la trattativa anticipata nei mesi scorsi da Pambianco Wine&Food tra i Moratti e la società che ha creato il format italiano di ristorazione che punta sul piatto principe della cucina mediterranea, la pasta.
Fondata da Filippo Mottolese e Alberto Cartasegna, entrambi classe 1989, Miscusi in 20 mesi di attività ha raggiunto un fatturato superiore ai 4,5 milioni di euro con un tasso di crescita medio mensile del 20% e una redditività del singolo ristorante vicina al 30%. Il concept, che propone piatti di pasta con ingredienti di alta qualità in un ambiente informale, si inserisce nel trend del fast casual che sta attirando sempre più l’attenzione degli investitori per la sua forte replicabilità, come dimostrato anche dal recente ingresso di Temakinho nell’orbita di Cigierre.
L’obiettivo dell’investimento è l’espansione in Italia e all’estero per raggiungere un fatturato a doppia cifra. Dopo il successo di Milano, dove nei prossimi giorni verrà inaugurato il quarto locale nei pressi delle Colonne di San Lorenzo che sarà il più grande in città, le città nel mirino per le prossime aperture “sono Torino e Firenze”, come ha spiegato a Pambianco Wine&Food Mottolese. “All’estero invece guardiamo all’area mediterranea e nello specifico alla Spagna, che a una cultura gastronomica più vicina alla nostra”.
Milano Investment Partners è la società di gestione di cui sono azionisti Angelo Moratti, l’amministratore delegato Stefano Guidotti, Igor Pezzilli e Paolo Gualdani.
“Abbiamo da subito visto in Miscusi le caratteristiche che cerchiamo nelle società sulle quali investire: obiettivi strategici di evoluzione sui mercati internazionali con un brand made in Italy già consolidato che ha superato la fase early stage. Un team giovane, forte e molto ambizioso che merita supporto e accompagnamento nel processo di espansione globale”, ha spiegato Paolo Gualdani, partner di Mip e già ‘architetto’ con Angel Capital Management dell’accordo Starbucks-Princi.