Un piccolo business, che in due mesi ha assicurato poco più di 100 mila euro, ma val la pena di esserci perché promette bene. Così Italian Wine Brands, primo gruppo italiano del vino di fascia media quotato a piazza Affari, ha svolto durante l’estate, a livello di test, la produzione e distribuzione di un marchio di birre artigianali non filtrate: Optima Craft Beer.
Il test è avvenuto attraverso il canale distance selling, in modalità non particolarmente spinta, e ha portato nelle casse del gruppo che opera nel mondo vinicolo con i marchi Provinco e Giordano Vini un fatturato di 115 mila euro con sole tre referenze: la classica bionda con una gradazione del 5%, denominata “Optima Alia”, una doppio malto a 6% denominata “Optima Aurea“ e un’ambrata a 7,5% denominata “Optima Ambra”.
Il test è stato considerato soddisfacente dalla società e Iwb comunica pertanto l’intenzione di espandere le proprie attività anche nel campo della produzione e distribuzione di birra artigianale italiana di alta qualità “su più canali di vendita e paesi europei nei quali opera già da leader con i propri prodotti vinicoli e marchi proprietari di grande presa”.
Italian Wine Brands ha chiuso il 2017 a circa 150 milioni di ricavi (+2,6%) e con 8,1 milioni di utile (+70%). Subito dopo la chiusura dell’esercizio fiscale, forte di una liquidità netta prossima ai 14 milioni di euro, la società si è assicurata, attraverso la controllata Giordano Vini, la proprietà della piattaforma di vendita online Svinando Wine Club.