L’operazione mirata alla costruzione del nuovo stabilimento produttivo in val di Fiemme potrebbe portare il pastificio Felicetti fino alla quotazione in piazza Affari. La holding regionale Isa, Istituto Atesino di Sviluppo, ha infatti versato 5 milioni di euro sotto forma di aumento del capitale con l’obiettivo di accompagnare l’azienda in ulteriori piani di sviluppo “che non escludono anche una quotazione in Borsa come progetto a medio termine”, si legge in una nota diffusa dalle società. Con questo versamento, Isa si è anche assicurata il 22% del capitale sociale di Felicetti.
L’investimento complessivo per la realizzazione dello stabilimento di Molina di Fiemme è stimato in 28 milioni di euro, di cui 23 saranno erogati da un pool di banche con Sparkasse in qualità di capofila. Tale finanziamento sarà utilizzato per la costruzione del nuovo stabilimento, l’acquisto dei macchinari e l’avvio delle due nuove linee produttive del pastificio. La famiglia Felicetti ha coinvolto l’advisor finanziario Kon, che ha curato la predisposizione del piano di sviluppo, seguito la ricerca del partner finanziario e coordinato gli aspetti legali e fiscali legati alla transazione.
Il potenziamento produttivo, reso necessario dalla maggiore domanda e dalla saturazione di una capacità attualmente pari a 20 milioni di kg di pasta l’anno, è stato deciso dopo che nel maggio del 2017 l’azienda ha stipulato con Trentino Sviluppo, la Provincia autonoma di Trento e il Comune di Castello Molina di Fiemme un accordo per la cessione di un’area produttiva pubblica già infrastrutturata a Molina di Fiemme. Trentino Sviluppo metterà a disposizione una superficie edificabile di 16.200 metri quadrati e supporterà le attività di internazionalizzazione.
Felicetti ha chiuso il 2017 con 37 milioni di ricavi, generati per la metà dall’estero, e con l’11,7% di ebitda.
“Aprire la nostra società ad un partner strategico per la crescita come Isa – ha dichiarato Riccardo Felicetti in una nota – è innanzitutto una rivoluzione culturale che la nostra famiglia ha affrontato nell’ottica di garantire un futuro solido e di ampio respiro produttivo e commerciale, pronti alle nuove sfide di un mercato sempre più globale, mantenendo però inalterati i valori profondi della famiglia e la localizzazione territoriale che rimane per noi un valore imprescindibile e di enorme valore sociale”.