Sono cinque le aziende di beverage alcolico inserite nel top 500 di Fortune China, appena redatta e limitata alle aziende con oltre due miliardi di dollari di ricavi. Si tratta di tre distillerie specializzate nel baijiu e di due produttori specializzati in birra.
La prima classificata è la distilleria Kweichow Moutai, salita di 36 posizioni quest’anno con un fatturato in renminbi equivalente a 9,1 miliardi di dollari. Si tratta della prima distilleria mondiale, con sede a Guizhou, ed è inserita alla posizione numero 130 della lista di Fortune. Precede Wuliangye, altra distilleria con base nella provincia di Sichuan e anch’essa in ascesa di otto posizioni e piazzatasi al numero 247 con vendite per l’equivalente di 4,5 miliardi. Cinque posti dopo, al 252, troviamo la prima realtà produttrice di birra: si tratta di China Resources Beer, sulla quale recentemente giravano rumors che volesse acquisire la filiale cinese di Heineken per rafforzarsi nella fascia premium, e ha un giro d’affari di 4,45 miliardi di dollari.
In calo Tsingtao Beer, che scende dal 245° al 279° posto e chiude l’anno con 3,9 miliardi. C’è poi Jiangsu Yanghe, un produttore di baijiu della provincia di Jiangsu, in discesa di 19 posizioni e che proprio quest’anno ha acquisito per 66 milioni di dollari il 12,5% delle azioni della cilena Viña San Pedro, entrando così nel business del vino.