Il modello di business di Fedegroup, società fondata nel 2005 dall’imprenditore della ristorazione Marcello Forti, è piuttosto chiaro: entrare negli hotel a 4 e 5 stelle per fornire tutti i servizi legati al food&beverage, partendo dalle colazioni per concludere con la cena e passando attraverso i vari momenti della giornata. In questo modo, dal primo rapporto avviato con il Rosa Grand Milano, Fedegroup ha creato una rete di una cinquantina di location tra cui lo storico caffè Pedrocchi a Padova. E il gruppo si rafforza da oggi con l’inaugurazione di tre nuovi locali tra Milano, Varese e Forte dei Marmi.
L’opening milanese punta a dare nuovo slancio alla ristorazione dell’Una Hotel Cusani, situato in Foro Buonaparte di fronte al Castello Sforzesco, con l’offerta di salad bar a pranzo e la creazione di un nuovo format per orario serale che Marcello Forti ha denominato Santa Pasta, come omaggio quasi sacrale al piatto di riferimento della cucina italiana, declinandolo in base alla località e al rispettivo santo patrono: al Cusani, si tratterà naturalmente di un Santa Pasta dedicato a Sant’Ambrogio.
Perché la pasta? “Oggi – spiega Forti a Pambianco Wine&Food – la ristorazione negli hotel è a un bivio: o si tematizza o sceglie la via dello chef stellato. Noi vogliamo portare avanti la prima soluzione, offrendo a una clientela indicativamente per il 50% italiana e per il 50% internazionale quella proposta che soddisfa un’esigenza da noi identificata nel piatto di pasta di qualità. Va bene per lo straniero, poiché ritrova nel format l’immaginario dell’Italia che cercava, e va bene per l’italiano, dalla clientela leisure e business a quella delle famiglie. Partiamo dagli hotel per poi un giorno crescere anche su strada”.
Le altre due aperture previste a partire da oggi riguardano Atahotel Varese in zona Ippodromo, prima presenza di Fedegroup nella città lombarda, e Una Hotel a Forte dei Marmi, con una formula di ristorazione più semplice ed efficace basata sulle cotture alla griglia.
“Inseriamo una decina di opening l’anno – sottolinea Forti – con il focus sui business hotel dove entriamo con la gestione diretta della ristorazione, con personale nostro e da noi formato. Roma e Milano sono le città dove siamo presenti con il maggior numero di strutture. Nel 2017 abbiamo servito le colazioni a quasi due milioni di clienti. Ed è proprio nelle colazioni che cerchiamo di essere particolarmente innovativi, inventandoci sempre nuove formule per comunicare la qualità nostra e dei nostri prodotti made in Italy, avviando partnership con brand storici come Fabbri per l’amarena, Forno d’Asolo per i croissant, servendo tutto l’anno il panettone negli hotel di Milano. La differenza tra un breakfast medio e alto, quando scegli prodotti di qualità, dipende in buona parte dall’accoglienza e la percezione del ‘wow’ la fanno le nostre persone”.
Fedegroup ha archiviato il 2017 a circa 50 milioni di ricavi. Il budget fissato da Forti per l’anno in corso supera i 60 milioni.
Tra le novità dello scorso anno spicca l’ingresso nel mondo degli spirits con il lancio di un aperitivo, denominato P31 (dalle iniziali del caffè Pedrocchi e dall’anno di fondazione del locale padovano, il 1831), che si pone come alternativa “verde” per il rito dello spritz, da miscelare con acqua minerale e prosecco. “Lo scorso anno – racconta Forti – ne abbiamo vendute 5 mila bottiglie solo nei nostri locali, ora stiamo conquistando anche altri templi dell’aperitivo come ad esempio lo Sheraton Majestic di Milano, che lo propone, e abbiamo trovato degli importatori per coprire il mercato nordeuropeo. Inoltre, il bartender romano Patrick Pistolesi ha inventato un cocktail a base di P31, denominandolo A walk in the park”. E intanto a Venezia, nella terrazza dell’Hotel Gabrielli in Riva degli Schiavoni, è nato un locale a tema, il P31 Rooftop.