Diageo a tutto whiskey. Il gigante mondiale del beverage alcolico scommette sull’Irlanda e lancia un piano di investimenti da 25 milioni di euro per la costruzione di una nuova distilleria a Dublino, in zona St. James’s Gate, in concomitanza con il lancio di Roe&Co, blend premium di whiskey irlandese che entra direttamente nel portfolio Reserve dell’azienda.
Il gruppo londinese da 10,4 miliardi di sterline nell’esercizio 2015-16 chiuso a luglio, pari a circa 12 miliardi di euro al cambio attuale, intravede nel distillato irlandese una ‘chiara opportunità’ per guidare la crescita dell’intera categoria attraverso un prodotto premium, forte di una straordinaria performance del superalcolico made in Ireland. Secondo quanto dichiara il ministero dell’Agricoltura di Dublino, il whiskey irlandese ha registrato negli ultimi dieci anni un aumento delle vendite globali del 300% e un record nelle esportazioni di oltre 400 milioni di euro, dati che ne fanno il prodotto della categoria spirits caratterizzato dalla più rapida crescita mondiale. “L’impegno e l’investimento di Diageo – commenta in una nota il ministro irlandese Michael Creed – arrivano al momento giusto per un settore che sta vivendo una domanda globale senza precedenti”.
La location scelta per la costruzione della distilleria è particolarmente evocativa. Si tratta della vecchia power house della Guinness di Thomas, che sorge a breve distanza dal luogo dove fu costruita l’antica distilleria di George Roe, il produttore di whiskey più celebre della sua epoca, emblema dell’età d’oro del whiskey irlandese nel XIX secolo. L’avvio della produzione è previsto nella prima metà del 2019.
Il brand Roe & Co punta in alto. Concepito come prodotto di lusso, realizzato da stock selezionati a mano dei più pregiati whiskey irlandesi di malto e grano invecchiati in botti di bourbon, è caratterizzato da un packaging moderno e concepito come strumento per arrivare ai bartender e far breccia come ingrediente di cocktail. Il primo blend sarà disponibile nelle principali città europee dall’inizio di marzo.
I risultati attesi nel whiskey dovrebbero dare un’ulteriore spinta alle vendite di Diageo, che ha chiuso a gennaio la semestrale 2016-17 a 6,42 miliardi di sterline, in progresso del 14,5% sullo stesso periodo 2015/16, con una crescita organica (tolto l’effetto favorevole del pound) del 6%, principalmente per effetto delle ottime vendite degli Scotch (+6%) e dei whiskey nordamericani (+15%) in portafoglio.