È stata la settimana di Montalcino. La città toscana del Brunello ha calamitato le attenzioni del mondo vinicolo per due importanti operazioni, entrambe concluse e annunciate nei giorni scorsi.
La prima riguarda Biondi Santi. Tenuta del Greppo, fattoria storica della denominazione (qui nacque oltre un secolo fa il Brunello) al centro di molti rumors e tentativi di scalata dopo la scomparsa di Franco Biondi Santi, avvenuta nel 2013, e da allora gestita dal figlio Jacopo, è finita nell’orbita del gruppo francese Epi, controllato da Christopher Descours, che opera nel mondo del vino con i marchi di champagne Charles Heidsieck, Piper-Heidsieck e per Château La Verrerie della valle del Rodano. Il comunicato diramato dalle aziende parla di una generica partnership, che sarà perfezionata a gennaio, senza indicare le quote cedute da Biondi Santi e il controvalore dell’operazione. Le certezze riguardano invece il futuro ruolo di Jacopo Biondi Santi, che manterrà la presidenza, e l’organizzazione della nuova realtà che, secondo quanto dichiara l’imprenditore di Montalcino, “sarà divisa in tre società: una produttiva, una commerciale e una holding”. L’altra certezza è che Descours ha avuto la meglio su una concorrenza agguerrita, con rumors di concreto interesse nei mesi scorsi per la Tenuta del Greppo da parte di Lvmh e Prada.
La seconda operazione conclusa riguarda la Tenuta San Giorgio, 46 ettari di terreno di cui oltre 9 vitati, con 5,9 ettari a Brunello di Montalcino e 2,5 a Rosso, e 12 ettari di oliveto, che è stata comprata da ColleMassari per una cifra stimata da Winenews sugli otto milioni di euro. La tenuta apparteneva a Guido Folonari, che resta nel settore con le proprietà di Bolgheri (tenuta Donna Olimpia) in Toscana e La Morra (Tenuta L’Illuminata) in Piemonte. Il gruppo ColleMassari è controllato dai fratelli Maria Iris e Claudio Tipa, imparentati con l’imprenditore Ernesto Bertarelli (fondatore del team Alinghi), i quali oltre al Castello di ColleMassari (che opera in tre denominazioni), acquisito nel 1998, possiedono anche il Podere Grattamacco a Bolgheri e la fattoria Poggio di Sotto a Montalcino, pluripremiata per il suo Brunello.