Il foodtech decolla nell’anno della pandemia. Secondo il rapporto stilato da Talent Garden e Forward Fooding in partnership con Accenture, Unilever e Var Group, il settore ha raccolto 17 miliardi di investimento nel corso del 2020, crescendo a una media annua del 42% e arrivando a contare 5.300 realtà in attività, attraendo l’interesse di più di 4.500 operatori del settore. Nel decennio, la raccolta è stata pari a 65 miliardi di euro.
Tra i settori, l’agritech è l’ambito più popolato in termini di realtà attive mentre il food delivery è quello che è riuscito ad attirare il più alto volume di investimenti con il 48% del totale nel decennio, pari a 31,5 miliardi di euro. Spiccano i casi di Delivery Hero (più di 4,2 miliardi di euro raccolti) e Deliveroo (1.3 miliardi di euro), ma anche l’exploit in Borsa di Doordash che, con la quotazione delle scorse settimane, ha raggiunto un valore di 50 miliardi di dollari, quarto Ipo più forte di tutti i tempi.
Lo studio, denominato The State of Global Foodtech Report, ha analizzato a livello globale uno dei settori più interessanti e dinamici del mondo della tecnologia e dell’innovazione, evidenziando lo stato dell’arte della collaborazione tra corporate e startup e il panorama degli investimenti che sta rivoluzionando il sistema alimentare mondiale.
Alcuni numeri che testimoniano l’interesse in chiave strategica per il futuro di questo settore: più di 240 acceleratori e abilitatori di ecosistemi operanti nel settore, più di 3.260 tra venture capitalist e investitori istituzionali, 980 business angel e oltre 260 tra imprese e corporate venture capitalist investitori.
La distribuzione geografica del foodtech vede svettare gli Stati Uniti, in testa sia in termini di numero di startup (più di 1.300) che di livello di investimento, ma l’Europa e ora l’Asia stanno rapidamente recuperando terreno. Silicon Valley, Londra e Israele, con oltre 1.000 startup incentrate su AgriFoodTech, stanno attirando più del 30% degli investimenti globali, mentre stanno iniziando a emergere hub sorti e sviluppatisi più di recente come Singapore, Parigi o Berlino.