Ieri a Serralunga d’Alba è andata in scena la celebrazione dei 160 anni di Fontanafredda. La tenuta di proprietà di Oscar Farinetti ha vissuto per un giorno un tuffo nell’Ottocento, tra figuranti travestiti da re Vittorio Emanuele II° con la sua amata Rosina a bordo di carrozze trainate da cavalli, Camillo Cavour e i contadini dell’antico villaggio in festa. La ricostruzione sabauda non è casuale, perché fu proprio il sovrano che unificò l’Italia a donare la proprietà di Serralunga all’amante, divenuta in seguito moglie morganatica, come residenza per lei e per il primo figlio da lei avuto Emanuele Alberto di Mirafiore, che successivamente studiò enologia in Francia e avviò la coltivazione della vite e le prime produzioni di barolo.
Oltre ai 160 anni dalla fondazione, ricorre anche il decennale dall’acquisizione di Oscar Farinetti con il socio Luca Baffigo Filangieri, che rilevarono la società da Monte dei Paschi di Siena, rilanciandone attività e immagine e costruendole attorno un piccolo impero vinicolo con un consolidato di circa 60 milioni di euro. “La nostra è una grande azienda che ha voglia di comportarsi come una piccola azienda, piena di voglia di fare, giocando da squadra corta”, ha detto il patron di Eataly. “Il 2018 sarà la prima vendemmia interamente certificata bio, anche se continueremo a chiamare il nostro vino ‘libero’ perché il nome biologico ci sa un po’ di medicina… All’estero iniziano a de-listare i vini non biologici e tra poco lo faranno anche in Italia, perciò dobbiamo essere della partita e anche con un certo vantaggio. I vini da agricoltura biologica oggi sono straordinari e riteniamo che lo siano anche i nostri”.
Fontanafredda oggi è una tenuta tutta da visitare, a partire dalla cantina che ha ottenuto da Wine Enthusiast il prestigioso riconoscimento di Cantina europea dell’anno 2017. Proprio l’hospitality è al centro di nuovi investimenti, con il recupero delle antiche cascine destinate a essere trasformate in spa e bed&breakfast/agriturismo: i lavori prenderanno il via all’inizio del prossimo anno. Attualmente l’albergo diffuso interno a Fontanafredda offre 25 camere, a cui si aggiunge l’offerta di ristorazione con 4 diversi locali, tra cui il ristorante stellato Michelin Da Guido.