Si chiama CloudKitchens ed è una startup avviata lo scorso anno a Los Angeles per rilevare spazi commerciali da trasformare in cucine condivise per ristoratori. Tra i suoi finanziatori c’è un nome celebre. Si tratta di Travis Kalanick, cofondatore di Uber poi estromesso dalla società che rappresenta l’alternativa al taxi. Secondo quanto riporta The Wall Street Journal, Kalanick avrebbe investito finora l’equivalente di 130 milioni di dollari per acquisire 40 immobili destinati a ospitare cucine fantasma.
Le proprietà rilevate per CloudKitchens sono perlopiù magazzini e ristoranti chiusi, che sono stati o saranno trasformati in cucine le cui preparazioni verranno poi consegnate a domicilio. E tali acquisizioni sono state effettuate attraverso una società immobiliare, City Storage Systems, riconducibile allo stesso Kalanick.
Kalanick è stato ceo di Uber fino al 2017 e a dicembre ha venduto il 90% delle sue azioni nella società, per poi lasciare il consiglio di amministrazione. Durante la sua permanenza in Uber è nata Ubereats, divisione specializzata nella consegna dei pasti.
L’ex ceo di Uber non è il solo finanziatore importante che ha scommesso nella startup. C’è anche il fondo sovrano dell’Arabia Saudita, che a gennaio dl 2019 aveva investito 400 milioni di dollari.