Wine Spectator premia un vino spagnolo, la Gran Reserva Especial 2010 di Bodegas Marqués de Murrieta, come migliore etichetta mondiale presentata nel 2020. La consueta top100 della prestigiosa testata Usa vede al secondo posto un vino statunitense, il Pinot noir Aubert (Sonoma, California) annata 2018, e al terzo un Brunello di Montalcino, Le Lucére dell’azienda San Filippo, annata 2015.
Pur non avendo centrato la prima posizione, come avvenne invece nel 2018 con l’annata 2015 di Sassicaia e come nel 2006 con il Brunello di Montalcino Tenuta Nuova 2001 di Casanova di Neri, l’Italia ottiene comunque un risultato eccellente in questa edizione della top100, con due etichette nei primi dieci posti e 19 vini nei primi cento.
Il secondo piazzato nella classifica italiana (settimo in quella generale) è un Barolo. Si tratta del Massolino 2016, che si distingue anche come il miglior rapporto qualità/prezzo della top10. Una bottiglia di Massolino, prodotto a Serralunga d’Alba, viene “prezzata” a 53 dollari da Wine Spectator, mentre per acquistare La Grande Année 2012 di Bollinger, primo degli Champagne e decimo nella graduatoria generale, occorre sborsare fino a 175 dollari.
Altre quattro etichette compaiono nella top20. La seconda parte della classifica si apre con il Chianti Classico Riserva 2016 di Castello di Volpaia (11°) e si chiude con Pergolaia 2016 di Caiarossa (20°); nel mezzo troviamo al 13° posto il Legit 2016 (Cabernet Sauvignon) di Tolaini e al 16° un altro Brunello di Montalcino, Caprili 2015.
A seguire, compaiono diversi grandi nomi del panorama vinicolo italiano. Al 24° posto il Barbaresco Rabajà Riserva 2015 (Cantina Produttori del Barbaresco), al 32° il Manzoni Bianco Fontanasanta 2018 di Foradori, al 36° c’è Frescobaldi con il Chianti Classico 2015 di Tenuta Perano, al 39° il Nobile di Montepulciano 2016 di Boscarelli, al 47° Vietti con la Barbera d’Asti Tre Vigne 2017 e al 49° posto c’è Istine con il Chianti Classico 2016.
Nella seconda parte della top100 entrano altre sette cantine: Travaglini con il Gattinara 2015, Il Conte Villa Prandone con il Rosso Piceno Marinus 2017, Suavia con il Soave Classico Monte Carbonare 2017, Jermann con il Pinot Grigio 2017, Tormaresca con il Primitivo Torcicoda 2016, Tenuta San Leonardo con il Sauvignon Blanc Vette 2018 e infine Grifalco della Lucania con l’Aglianico del Vulture Gricos 2017.