Moda e vino provano a fare sistema per crescere in Cina. Il 14 ottobre, a Shanghai, in contemporanea con Milano Unica Cina e Chic, il consorzio Italia del Vino ha organizzato un evento di promozione all’insegna del “drink and dress” portando le 12 aziende vitivinicole associate che, messe assieme, fatturano 800 milioni di euro di cui 440 milioni dall’export. Alla serata di degustazione, che si è tenuta alla House of Roosevelt, hanno partecipato anche diverse aziende tessili e calzaturiere che esponevano alle due fiere. “Siamo soddisfatti – dichiara a Pambianco Wine il presidente del consorzio, Andrea Sartori –. Tutti dicono che bisogna muoversi in maniera integrata per promuovere le eccellenze italiane, ma poi pochi lo fanno: spero sia stata la prima di una lunga serie di collaborazioni che vorremmo allargare ad altri ambiti, a partire da design e arredamento”. Drink and dress rientra nel progetto triennale Italia in Cina, programma di promozione del vino italiano (circa 1,3 milioni di euro di investimento) sostenuto dalle due maggiori associazioni private del settore, Italia del Vino e Istituto Grandi Marchi. I produttori italiani sono in ritardo rispetto ai competitor, a cominciare dai francesi. “Abbiamo il 5% di share contro il loro 50% e ci mancano quei punti di appoggio strategici, come la grande ristorazione italiana, che in Nord America hanno contribuito alla diffusione e alla conoscenza dei nostri vini. La strada, da questo punto di vista, è in salita”, sottolinea Sartori. Le elaborazioni di WineMonitor/Nomisma sui primi otto mesi 2015 evidenziano una crescita del 26,4% in Cina per i vini fermi imbottigliati italiani, a fronte del +60,6% delle importazioni complessive di Pechino. Inoltre, l’accordo di libero scambio tra Australia e Cina, che prevede una riduzione progressiva dei dazi da quest’anno fino al 2019, potrebbe avvantaggiare un altro Paese produttore agguerrito. “Serve un cambio di strategia – conclude Sartori – e il gemellaggio con la moda potrebbe rivelarsi una leva fondamentale per conquistare questo mercato”.