Era il 1944, in piena guerra e sotto occupazione tedesca, quando Angelo Vergani apriva in viale Monza il suo laboratorio di pasticceria. Da allora, l’azienda Vergani è cresciuta parecchio, soprattutto negli ultimi anni: nel 2019, le previsioni indicano un +26% rispetto all’esercizio fiscale precedente. Quest’anno, inoltre, ha superato il traguardo del milione di panettoni prodotti nel laboratorio di via Oristano, sempre a Milano, poco distante dal luogo originario: un’appartenenza, quella di Vergani a Milano, che non è mai venuta meno, tanto che oggi è l’ultima realtà a produrre panettone su larga scala nel territorio comunale.
Oggi sono i cugini Lorella e Stefano Vergani a portare avanti la tradizione familiare, ma già è pronta la nuova generazione rappresentata dai figli di Lorella: Andrea e Marco Raineri. Intanto si sta sviluppando la rete commerciale. in Italia il panettone Vergani è distribuito in grande distribuzione da diversi gruppi, tra cui Esselunga, e nei negozi a marchio Vergani di via Mercadante (zona piazza Argentina) e di corso di Porta Romana a Milano si può acquistare il panettone fresco tutto l’anno. Ed è solida la partnership con Eataly, che propone il panettone Vergani non solo in Italia, ma anche all’estero: si trova ad esempio negli Stati Uniti negli store di New York, Chicago e Boston. L’export genera il 20% del fatturato con Usa, Inghilterra e Australia come mercati principali.
Per celebrare il 75° dalla fondazione, Vergani ha realizzato un prodotto speciale: un panettone classico incartato a mano sui toni del celeste e che ritrae un bimbo che “spizzica” il panettone dal tamburello vintage, tradizionale contenitore del panettone che Vergani ha riproposto. “Un’immagine che evoca tutta la dolcezza del Natale e dello stare famiglia, di cui il panettone è un simbolo”, sottolineano i cugini Vergani.
Lo scorso anno, l’azienda Vergani ha collaborato con la Direzione generale Agricoltura di Regione Lombardia nella definizione del Pat (Prodotto Agroalimentare Tradizionale) “Panettone di Milano” contribuendo a delineare degli standard qualitativi minimi e migliorativi rispetto alla maggior parte delle produzioni industriali: fra questi l’esclusivo utilizzo di lievito madre naturale e di ingredienti freschi e di alta qualità. Sempre per rispettare la qualità e il benessere, in questo caso degli animali, Vergani si è impegnata per eliminare totalmente, entro la fine del 2020, l’approvvigionamento di uova e ovoprodotti provenienti da allevamenti in gabbia.