Meno chimica e più ricerca per la sostenibilità nei vigneti. A Valdobbiadene, terra del Prosecco Superiore Docg, parte un progetto di ricerca che punta a sostituire gli antiparassitari con acqua ozonizzata e acqua elettrolizzata. La presentazione del progetto si terrà domani, venerdì 17 luglio, a Rua di Feletto (Tv). Avviato dal Consorzio di tutela del Superiore di Valdobbiadene e Conegliano, il progetto è stato finanziato nell’ambito del programma di sviluppo rurale della Regione Veneto 2007–2013, che propone l’utilizzo dell’ozono (elemento esistente in natura) e dell’acqua ozonizzata ed elettrolizzata in viticoltura come tecniche alternative o di supporto all’utilizzo delle sostanze chimiche tradizionali nella difesa da patogeni e nella sanificazione delle cantine. “Il nostro intento – spiega Innocente Nardi, presidente del Consorzio – è quello di ridurre sempre più l’utilizzo dei prodotti fitosanitari nell’area del Conegliano Valdobbiadene. Studi come questo evidenziano come la nostra sia una realtà all’avanguardia in tema di sostenibilità ambientale”. Tra i partner del progetto compaiono l’azienda Bisol Desiderio & Figli, Perfect Wine, il Cnr (Consiglio nazionale delle ricerche) e il Consorzio di tutela del Soave e del Recioto di Soave.