Il gruppo Unifrutti, produttore e distributore di frutta e altri prodotti freschi, ha chiuso il 2021 con un fatturato complessivo di 720 milioni di dollari (circa 684 milioni di euro), in crescita del 2% rispetto al fatturato proforma 2020, e con circa 620mila tonnellate di prodotti distribuiti.
Con un margine di profitto lordo del 17% e un ebitda rettificato dell’11%, il gruppo ha registrato un ebitda rettificato di 78 milioni di dollari.
Una performance, precisa una nota, che si è verificata “nonostante le numerose sfide che hanno caratterizzato il contesto operativo del gruppo in tutto il 2021, a partire dalle condizioni climatiche sfavorevoli senza precedenti in Cile e in Italia (due importanti centri produttivi di Unifrutti), le difficoltà e gli sconvolgimenti inaspettati nel settore della logistica, l’aumento dei costi delle materie prime e i continui effetti legati alla pandemia”.
“Restiamo estremamente fiduciosi nelle prospettive del nostro settore e assolutamente convinti del potenziale della nostra rete globale e del nostro posizionamento verticalmente integrato nel settore della frutta fresca”, ha dichiarato Marco Venturelli, amministratore delegato di Unifrutti, che lo scorso anno ha completato il processo di due diligence, permettendo agli shareholder del gruppo di firmare a marzo 2022 l’accordo per l’acquisizione della quota di maggioranza da parte della società di investimento e holding di Abu Dhabi Adq.
Questo accordo, una volta concluso, “rappresenterà l’inizio di un nuovo capitolo per Unifrutti”, ha dichiarato a nome degli azionisti del gruppo Marco Cesarotto, presidente del consiglio di amministrazione di Fruchte Holdings Limited. “La comprovata esperienza nel settore agroalimentare rende Adq il partner ideale per il gruppo, in grado di aiutare Unifrutti a cogliere le opportunità commerciali offerte dal settore per generare una crescita sostenibile, potenziare il nostro posizionamento globale ed espandere la nostra presenza in linea con la strategia di sviluppo a lungo termine”.
L’accordo, che dovrebbe concludersi entro l’anno e che è ad oggi soggetto a Fdi (Investimenti Diretti Esteri) e a condizioni sospensive, si inserisce all’interno della strategia a lungo termine di Unifrutti, che punta sull’integrazione verticale e sull’offrire disponibilità ininterrotta di prodotti freschi attraverso la rete globale e interconnessa del gruppo.
Si inquadrano in questa prospettiva gli investimenti effettuati da Unifrutti nel 2021, per un ammontare di quasi 41 milioni di dollari.