La startup Mogu ha chiuso un round di finanziamento da 1,1 milioni a cui ha partecipato Riso Gallo. Si tratta della seconda chiusura in pochi giorni per il gruppo alimentare legato al riso, dopo quella riguardante Ricehouse. Oltre a Riso Gallo, ha investito in Mogu anche il fondo Progress Tech Transfer.
Mogu, amministrata da Stefano Babbini, sviluppa prodotti circolari per la realizzazione di elementi d’arredamento per interni sulla base di processi di bio-fabbricazione fungina (mycelium technology) e di upcycling di materia grezza a basso valore. Il round di investimento consentirà all’azienda di Inarzo (Varese) di sostenere i piani di crescita nel settore dei biomateriali applicati al segmento design ed architettura, ampliando la propria offerta commerciale nel settore del design e rafforzando la propria divisione ricerca e sviluppo. La partecipazione di Riso Gallo al round punta a esplorare nuove opportunità di valorizzazione nella propria filiera.
“L’operazione si inserisce in un momento di forte sviluppo, nonché di costante aumento della domanda per Mogu nel settore dei materiali innovativi e sostenibili, grazie anche alla spinta delle politiche europee, tra cui il nuovo Green Deal”, ha affermato in una nota il ceo Babbini. “La sostenibilità per Riso Gallo – ha poi aggiunto il consigliere delegato di Riso Gallo, Emanuele Preve – nasce nei campi e si declina lungo tutta la produzione, senza trascurare la gestione sostenibile degli scarti organici di produzione. In Mogu abbiamo trovato un partner importante, in grado di restituire nuova vita a materiali altrimenti inutilizzabili, coniugando innovazione e design”.