Si conclude dopo 26 anni il rapporto professionale tra lo chef Italo Bassi e l’Enoteca Pinchiorri. Ad annunciarlo è il sito internet del ristorante fiorentino da tre stelle Michelin, che comunica: “Da dicembre Riccardo Monco si conferma unico responsabile della cucina”. Monco e Bassi erano i due executive chef incaricati dal 1993, subito dopo l’uscita di Carlo Cracco, di seguire le linee dettate dalla chef owner Annie Feolde, moglie di Giorgio Pinchiorri e con lui anima del locale di via Ghibellina, tempio della ristorazione e della degustazione di vini straordinari. Il sodalizio tra i due executive chef è durato quindi 22 anni, a cui si aggiungono i quattro precedentemente trascorsi da Bassi all’Enoteca Pinchiorri di Tokyo. Nel mezzo, la terza stella Michelin dapprima persa e poi, nel 2003, riconquistata. Il futuro di Bassi, uscito tra gli onori e senza le polemiche che in genere accompagnano gli epiloghi (“A Italo Bassi, che ha lavorato in Enoteca Pinchiorri per 26 anni, la proprietà e tutta l’équipe augurano felicità e successo per i suoi nuovi impegni”, si legge nel sito), passa per Verona. Nella città veneta, lo chef originario di Fusignano (Ravenna) ha ripreso quel discorso gastronomico avviato e mai interrotto con l’Asia. Nel 2013, infatti, Bassi ha aperto un suo progetto imprenditoriale, denominato Con-Fusion, per dari vita a una proposta fondata sulle contaminazioni tra oriente e occidente. L’idea è cresciuta e richiede ora un impegno a tempo pieno da parte dello chef, che sabato 28 novembre ha curato a Firenze l’ultimo servizio a quattro mani con Monco, diventato unico responsabile di una brigata formata da 20 elementi. Nel frattempo l’Enoteca ha promosso Alessandro Della Tommasina a executive sous chef. Tutto confermato, invece, sul versante del servizio: Alessandro Tomberli, in Pinchiorri da oltre 30 anni, resta il primo direttore di sala, coadiuvato da Alessandro Giani e naturalmente da Giorgio Pinchiorri che nel frattempo ha coinvolto nell’attività i figli Antonella e Alessandro.