Altre due operazioni, entrambe concluse in Toscana, hanno dato la scossa al mondo del vino. La prima è stata messa a segno nel Chianti Classico dal gruppo Frescobaldi, la seconda a Montalcino dalla famiglia Cotarella, proprietaria di Falesco.
L’ingresso di Frescobaldi nel Chianti Classico è avvenuto tramite un’asta pubblica conclusasi con l’offerta di 13,3 milioni, che ha permesso al gruppo presieduto da Lamberto Frescobaldi di assicurarsi la proprietà di una tenuta a San Donato in Perano, tra Gaiole in Chianti e Radda, una delle zone più vocate della denominazione del gallo nero, per una superficie complessiva di circa 250 ettari. L’azienda è anche dotata di un’ampia cantina, recentemente costruita, adatta sia per la vinificazione che per l’affinamento. I primi vini saranno messi in distribuzione a partire dal prossimo anno, per l’annata 2015. “Un’annata estremamente qualitativa – ha commentato Lamberto Frescobaldi – e che ha prodotto vini di grande complessità e longevità. Il vino di riferimento dell’azienda sarà la Gran Selezione, a cui se ne affiancheranno altri due, tutti compresi nella denominazione del Chianti Classico”.
La famiglia Cotarella ha invece messo radici a Montalcino, acquistando la cantina Le Macioche dagli imprenditori veneti Riccardo Caliari, Stefano Brunetto e Massimo Bronzato. L’operazione è stata seguita dalla nuova generazione rappresentata da tre donne: Dominga, Marta ed Enrica Cotarella, salite al comando della società che controlla anche Falesco ed è stata fondata dai fratelli Riccardo e Renzo Cotarella, due big del vino italiano nei rispettivi incarichi di presidente di Assoenologi e di amministratore delegato di Marchesi Antinori. Anticipata da Winenews, la notizia è stata confermata dalla società acquirente che entra così nella terra del Brunello assicurandosi un’azienda di sei ettari per una produzione annua di 18mila bottiglie di vino, a cui si aggiungono poche centinaia di bottiglie d’olio extravergine di oliva.