Due nuove partnership distributive per le Tenute del Leone Alato, lo spin off di Genagricola, braccio agroalimentare di assicurazioni Generali, che amplia il portfolio con i vini di Cantina Fiorentino (Galatina, Lecce) e di Tenute Dettori di Sennori (Sassari).
Cantina Fiorentino è una realtà di 100 ettari nel cuore del Salento fondata nel 2014 da Pierantonio Fiorentino, imprenditore nel campo delle energie rinnovabili e della bio-sostenibilità. Tra le coste rocciose dell’Adriatico e i litorali sabbiosi dello Ionio vengono coltivati venti vitigni, che danno vita a sei vini rossi, due bianchi e un rosato. Tenuta Dettori, invece, produce vino dal 1800, coltivando solo antichi cloni di uve della Sardegna lavorati secondo i principi dell’agricoltura biodinamica, con vinificazioni naturali e affinamenti esclusivamente in cemento. Situata nella Romangia del Logudoro, ‘luogo dorato’ fra Sassari e Castelsardo, dà origine a Vermentino, Moscato di Sorso-Sennori e Cannonau, il cui clone specifico qui ha un nome proprio: Retagliadu Nieddu.
I nuovi accordi sono volti a completare l’offerta del Leone Alato, che si arricchisce così con i vini della Sardegna e della Puglia, in aggiunta alle cinque tenute di proprietà: Torre Rosazza nei Colli Orientali del Friuli; Costa Arènte in Valpantena di Valpolicella; Bricco dei Guazzi a Olivola in provincia di Alessandria; Tenuta Sant’Anna, azienda di vini fermi e Prosecco nel Veneto orientale; V8+, brand interamente dedicato alla produzione di Prosecco.
“Nel 2021 le aziende del nostro gruppo hanno riscosso un crescente apprezzamento sul canale horeca, portandoci a una crescita del 31%, tornando a valori confrontabili con quelli pre-pandemia, risultato in linea alle aspettative, in particolare sui mercati esteri”, ha commentato Igor Boccardo, AD Leone Alato. “Vogliamo crescere ancora e lo faremo non solo attraverso le nostre aziende di proprietà ma anche stringendo partnership strategiche con i produttori in zone fortemente vocate alla produzione di vini di alta qualità”.
Grazie al nostro accordo di distribuzione, “i vini Dettori e Fiorentino potranno rafforzare il loro posizionamento e la loro presenza presso ristoranti ed enoteche in tutti i Paesi target. Ampliare il nostro portfolio con le etichette di queste due cantine è solo il primo passo di una strategia a lungo termine”.
Secondo le previsioni del gruppo, nei prossimi tre anni il peso delle aziende distribuite potrebbe arrivare a coprire il 30-35% del fatturato totale del settore vitivinicolo”. Per raggiungere l’obiettivo, ha spiegato Francesco Domini, direttore commerciale & operations Leone Alato, “ci stiamo muovendo attivamente per identificare ulteriori partner con cui strutturare in maniera articolata una rete di distribuzione e creare sinergie commerciali e di marketing per ampliare il nostro portfolio, senza sovrapporre l’offerta sul mercato.”