Tenute del Cerro fa le prove generali per lanciare il proprio e-store di vini. L’azienda del gruppo Unipol, che controlla cinque realtà agricole tra Toscana (Montepulciano e Montalcino) e Umbria (Montefalco) ereditate dall’operazione Fonsai, ha presentato ieri a Bologna il nuovo portale “Tenute del Cerro Shop”, dedicato a dipendenti e agenti, con cui intende testare le vendite online, canale commerciale su cui il presidente Vincenzo Tassinari (ex numero uno di Coop Italia) sembra credere in maniera particolare. “Ci sono enormi potenzialità – spiega Tassinari a Pambianco Wine – soprattutto in alcuni mercati esteri, penso per esempio a quello cinese, ma per esperienza diretta ho avuto modo di assistere ad autentici disastri. Online significa, innanzi tutto, servizio e dobbiamo farci trovare pronti all’appuntamento. Per questa ragione abbiamo pensato di partire con questo progetto pilota, che punta a 50mila potenziali clienti tra dipendenti e agenti di Unipol, da cui trarremo valutazioni su risposte e assetto organizzativo del nostro e-commerce”.
Nel frattempo prosegue la cura per virare in positivo i conti della società che, nel 2013, aveva registrato un passivo di 12,7 milioni di euro, scesi a 1,2 milioni lo scorso anno contro un fatturato di circa 9 milioni. Tenute del Cerro conferma la collaborazione con l’enologo Riccardo Cotarella, spinge le vendite all’estero con gli Usa primo mercato di destinazione e la Cina in forte crescita grazie anche alla partnership tra Atahotels (anch’essa appartenente al gruppo Unipol) e la holding alberghiera Btg-Janguo, che ha inserito i vini Tenute del Cerro nei suoi 90 hotel. “Il 2015 era partito lentamente, poi però abbiamo accelerato e ora puntiamo a superare entro fine anno il traguardo dei due milioni di bottiglie prodotte”, conclude Tassinari, specificando che in questo momento non sono previste nuove acquisizioni. Tra i risultati centrati nella prima metà dell’anno spicca l’Oscar del vino per il miglior rapporto qualità/prezzo attribuito da Fis (Fondazione Italiana Sommelier) al suo Nobile di Montepulciano.