Per aggredire con più efficacia il mercato statunitense, che attualmente genera il 10% del suo fatturato, il gruppo veronese Tedeschi ha deciso di operare direttamente, superando il vincolo dell’importatore. Ha perciò nominato un brand manager negli Usa, con il supporto di una società di logistica per gestire l’aspetto chiave della gestione delle consegne negli Stati dell’Unione.
“Siamo ufficialmente liberi dall’importatore a partire dall’1 marzo”, precisa Sabrina Tedeschi, che con i fratelli Antonietta e Riccardo porta avanti la storia di un’azienda attiva da quattro secoli e nella quale ancora opera il padre Lorenzo, che nel 1964 ebbe l’intuizione di vinificare separatamente le uve del vigneto Monte Olmi, dando vita a uno dei primi cru di Amarone, il Capitel Monte Olmi, oggi portabandiera della cantina. “Il brand ambassador – precisa Sabrina, che è anche presidente delle Famiglie Storiche dell’Amarone – creerà contatti con i distributori: alcuni tra gli esistenti rimarranno, poi ne entreranno di nuovi e selezioneremo quelli più adeguati alle caratteristiche della nostra azienda, che privilegia le realtà di dimensione medio-piccola proprio perché non facciamo volumi enormi. Gestiremo uno dei mercati più complessi del mondo secondo la nostra filosofia e il nostro stile produttivo”.
Tra i mercati più dinamici del momento compare l’Italia, che per Tedeschi rappresenta il 20% del business complessivo e, a detta di Sabrina Tedeschi, “sta attraversando un buon momento nella ristorazione, tant’è che abbiamo deciso di aprire nuovi rapporti di agenzia proprio perché i risultati arrivano. Ma il nostro mercato chiave è il Canada e in particolare l’Ontario, dove siamo leader assoluti di mercato nell’Amarone e che per noi rappresenta il 40% dei ricavi complessivi. Seguono Germania, Svizzera e Stati Uniti”.
Tedeschi opera con quattro vigneti in Valpolicella. La Fabriseria, con sette ettari di estensione, dà origine ai prodotti di alta gamma Amarone La Fabriseria e Valpolicella Classico Superiore La Fabriseria. Monte Olmi, acquistato nel 1918 da Lorenzo Tedeschi ha un’estensione di 2,5 ettari e da qui si ottiene l’Amarone cru Capitel Monte Olmi. Tenuta Manternigo è la proprietà più grande ed è stata acquistata nel 2006 nella zona a denominazione di origine controllata Valpolicella, con 84 ettari comprendenti un fabbricato di probabile origine monastica che sarà ristrutturato per l’hospitality; qui ci sono anche 53 ettari di bosco e due ettari di oliveto in produzione con le tipiche varietà del veronese. Infine, il vigneto Lucchine nel cuore della Valpolicella classica è il luogo dedicato alla produzione del Valpolicella Classico e dove nel 2007 è stato inaugurato uno dei centri di appassimento più tecnologicamente avanzati di tutta l’area.
Dopo aver già ottenuto la certificazione Biodiversity Friend, Tedeschi ha già fissato il prossimo obiettivo in ambito biodiversità: “Stiamo portando avanti l’iter per arrivare alla certificazione di sostenibilità aziendale secondo il protocollo Equalitas-vino sostenibile”, conclude Sabrina Tedeschi.