Cresce la presenza retail de La Via del Tè. Dagli attuali sei negozi aperti tra Firenze (con tre punti vendita), Torino, Milano e Roma, il gruppo si prepara per quest’anno all’apertura di un nuovo tea shop a Roma, uno a Venezia e un secondo a Milano.
La nuova generazione della famiglia Carrai, proprietaria delle quote dell’azienda fondata nel 1961 da Alfredo Carrai accanto al mercato ortofrutticolo di Firenze, è composta da sei fratelli: Paolo, Anna, Giulia, Leonardo, Valentino e Regina. La forza del brand sta in una selezione di oltre 270 tipologie di tè, dove tra quelli che sono i più venduti e apportano la maggioranza del fatturato totale (pari a circa 6 milioni di euro), troviamo i mono-origine classici (come il Darjeeling, il Ceylon, lo Special Gunpowder e il Bancha), insieme ad altri diffusi blend speciali che sono diventati i cavalli di battaglia del brand (Earl Grey Imperiale, Romeo & Giulietta, Marrakech Mint).
“Il futuro del mercato in termini di prodotto, e in forte crescita anche nel presente, sono le tisane funzionali” racconta la marketing manager Regina Carrai. È quindi in atto lo spostamento dal tè a infusi e prodotti che non esercitino l’effetto eccitante della teina, contenuta in maggioranza nei black tea. “Per l’estero il futuro è l’espansione sui mercati asiatici, che può sembrare paradossale, dato che importiamo proprio da questi la materia prima, ma in Asia non ci sono molti format di questo genere e potremo perciò essere facilitati dall’abbattimento dei costi di trasporto” racconta Regina. “Inoltre punteremo presto anche al mercato statunitense, sia come format che come esportazione diretta”.
In Italia invece il mercato di riferimento rimane quello horeca di alta fascia, che registra negli ultimi anni una crescita continua e costante che “fa degli italiani dei veri amanti del tè e della cerimonia che insegniamo in tutti i punti vendita” dichiara la Carrai.
di Camilla Rocca