Surgital chiude il 2021 con una crescita in doppia cifra e si prepara a oltrepassare quota 100 milioni di ricavi entro il 2023. Il gruppo produttore di pasta fresca surgelata, piatti pronti surgelati e sughi in pepite surgelati per la ristorazione, catering e canale bar ha infatti archiviato lo scorso esercizio fiscale toccando quota 78,7 milioni di euro di fatturato, in aumento del 36% sull’anno precedente. Del Gruppo Surgital fanno parte Surgital spa, la capogruppo (73,5 milioni di euro è il fatturato 2021), Surgital France sarl, Surgital America Inc. e Ca’ Pelletti Retail srl.
Il 58% dei ricavi è generato dal mercato italiano e il restante 42% dall’estero. Horeca e food service rappresentano invece il 70%, mentre il 30% è da ricondursi alla gestione direzionale nei canali gdo, door-to-door e private label industriale. L’ebitda è stato pari a 13,9 milioni e l’utile netto di esercizio ha toccato i 5,65 milioni.
Passando al 2022, “l’andamento dei primi mesi dell’anno in termini di crescita dei ricavi è di gran lunga superiore alle attese ed ai valori di budget definiti per il periodo”, afferma Massimiliano Bacchini, membro del cda e direttore commerciale. “Tramite un piano commerciale strutturato, prevediamo di poter raggiungere una crescita nelle vendite superiore al 10 per cento”.
Per quanto riguarda gli obiettivi per il biennio, “puntiamo a superare i 100 milioni di fatturato entro il 2023, un obiettivo già previsto per il 2021, ma che è stato rimandato a causa della pandemia”, prosegue Bacchini. “Per realizzare la previsione, stiamo proseguendo nell’attuazione del piano di investimenti già stanziato nel 2020, che proseguirà fino a fine 2023. Un piano dove collochiamo diverse operazioni per il miglioramento strutturale e gestionale, includendo naturalmente digitalizzazione e sostenibilità”.
A livello industriale è infatti in fase finale l’ampliamento dello stabilimento di quattromila metri quadrati, che porterà la superficie produttiva a 35.000 metri quadrati, su un’area totale di 200mila. Qui sono state installate cinque nuove linee produttive, che si aggiungono alle 28 già presenti in azienda, che porranno le basi per lo sviluppo futuro su tutte le categorie merceologiche trattate.
Lato commerciale, il focus del prossimo biennio si concentrerà sempre nel canale food service, core business dell’azienda, “ampliando il presidio in Europa, ma guardando da vicino i mercati target più interessanti come Usa, Canada, alcune aeree del Far East”.