Società Excellence celebra i primi dieci anni di attività con un fatturato complessivo quasi triplicato. Costituita nel 2012, la società cooperativa è nata con l’obiettivo di riunire i principali importatori e distributori italiani di vini e distillati.
Dalla fondazione, i numeri sono risultati in costante crescita: il fatturato è aumentato del 168% sfiorando i 265 milioni di euro, così come il numero dei clienti serviti, circa 86mila (+125%) e quello della forza vendita dislocata su tutto il territorio nazionale che oggi può contare su 1.848 agenti (+105 per cento). Le aziende distribuite e rappresentate sono passate dalle mille alle 2.185 unità (+116 per cento).
Allo stesso modo, sono aumentati i soci. Ultimi per ingresso in Società Excellence si contano Apoteca, specializzata nella selezione e distribuzione di vini italiani e internazionali con una particolare predilezione per la Borgogna e la Champagne; e Ceretto Terroirs, società di distribuzione che fa capo alla omonima cantina vitivinicola delle Langhe e che rappresenta aziende europee e, per quanto riguarda alcuni distillati, anche d’oltreoceano.
I due nuovi ingressi si aggiungono a Sagna, Gruppo Meregalli, Cuzziol Grandivini, Pellegrini, Balan, Sarzi Amadè, Vino Design, Teatro del Vino, Proposta Vini, Bolis, Les Caves de Pyrene, Premium Wine Selection Pws, Ghilardi Selezioni, Visconti 43, Première, Agb Selezione, Philarmonica, Spirits Colori e ViteVini, portando a 21 il numero totale di soci.
“Sono numeri che mostrano non solo l’ottimo stato di salute di Società Excellence, ma anche il valore del ruolo della distribuzione del vino in Italia”, commenta Luca Cuzziol, presidente di Società Excellence. “Siamo un punto di riferimento per il mondo horeca e il dettaglio specializzato, e lo siamo anche per le molte aziende, sia italiane che estere, che si affidano a noi perché credono nel nostro approccio al mercato”.
L’horeca rappresenta infatti un canale cruciale per il vino, soprattutto per il posizionamento conferito. Infatti, a fronte di consumi interni stazionari a volume (24,2 milioni di ettolitri) nel 2021, si è registrata una ripresa a valore (13,8 miliardi di euro) dopo il 2020 segnato dalla pandemia. “Merito soprattutto del recupero del settore horeca”, ha sottolineato Denis Pantini, responsabile Nomisma Wine Monitor intervenuto in occasione delle celebrazioni dei 10 anni di Società Excellence. “Se nel 2011 i consumi di vino off-trade erano del 41,4% – spiega Pantini – nel 2021 sono saliti al 54,4%. E nel primo trimestre del 2022 il fatturato del comparto food&beverage dell’horeca è cresciuto dell’89% rispetto allo stesso periodo del 2021”.
L’analisi sui Top10 distributori italiani è presente sul numero di giugno/luglio di Pambianco Magazine Wine&Food