Smeralda Holding, società italiana controllata dalla Qatar Investment Authority e attiva nel settore immobiliare, ha chiuso il 2016 con ricavi per 87 milioni di euro, in crescita del 6% rispetto agli 82 milioni del 2015, e un ebitda in aumento del 15% a 23 milioni. Forte dei risultati positivi, il gruppo, da maggio 2016 guidato da Mario Ferrario in qualità di amministratore delegato, ha avviato un piano quinquennale di investimenti da 120 milioni di euro, volto alla riqualificazione e all’ammodernamento del patrimonio immobiliare, che oggi comprende quattro hotel (Cala di Volpe, Romazzino, Pitrizza e Cervo), la Marina di Porto Cervo, un cantiere navale, il Pevero Golf Club, cui si aggiungono asset minori come negozi, appartamenti e ristoranti.
“Il business plan – ha dichiarato Ferraro – punta al rispetto del paesaggio, che rappresenta il primo patrimonio da salvaguardare; è un articolato programma per il miglioramento e ampliamento dei servizi legati all’offerta turistica della Costa Smeralda con l’obiettivo di allungare la stagione, che dagli attuali quattro mesi (giugno, luglio, agosto e settembre) dovrebbe estendersi da aprile a novembre, così come avviene in molte altre mete turistiche, e conquistare nuovi spazi di mercato”. A tal fine gli hotel verranno arricchiti di una spa ciascuno, di scuole di cucina, di una piscina coperta al Cala di Volpe e di nuovi spazi retail. Al via anche la diversificazione dell’offerta di ristoranti e bar, con nuovi concept sviluppati in-house, brand della ristorazione internazionale e nuovi beach club.
“Il piano di investimenti – ha continuato l’AD – punterà anche a creare opportunità, imprenditoriali e professionali, che vogliono coinvolgere in maniera prioritaria i comuni della Costa Smeralda e il territorio sardo”. Ad oggi il gruppo impiega circa mille professionisti, con una ricaduta economica sul territorio di oltre 20 milioni di euro in termini di salari.