Signorvino ha chiuso il 2021 con un giro d’affari di 35 milioni di euro, in linea con il 2019, e oltre un milione di bottiglie vendute. L’enocatena, che conta 25 negozi, di cui 6 aperti nell’anno, ha inoltre annunciato di avere in progetto 10 nuove inaugurazioni nel 2022, puntando a una previsione di 50 milioni.
A tornare puntuale a dicembre è anche l’Osservatorio Signorvino. Lo studio è portato avanti dalla casa madre veronese che, elaborando i dati raccolti direttamente nei punti vendita presenti sul territorio e dal sito e-commerce attivo da maggio del 2020, fornisce indicazioni sui trend del settore, riferiti in primo luogo alle scelte del consumatore con l’intento di essere una guida per i produttori, ma anche per l’intero comparto vinicolo italiano.
La categoria di vino più richiesta dagli italiani in questo anno che sta per concludersi è quella dei vini rossi con il 48,5%, seguita dalle bollicine che coprono invece un 27,8% del totale. La denominazione più venduta nei locali Signorvino è il Franciacorta, seguito dall’Amarone della Valpolicella.
Analizzando la classifica per prodotto, troviamo sul podio per la categoria bollicine Prosecco Doc Extra Dry, Franciacorta Extra Brut e Prosecco Valdobbiadene Superiore Brut e per i vini rossi Valpolicella Superiore Ripasso, Amarone Classico della Valpolicella e Primitivo di Manduria.
Le denominazioni che hanno registrato l’aumento maggiore nelle vendite sono state il Primitivo di Manduria (+15%), il Franciacorta (+28%), il Prosecco (+36%) e il Trento Doc (+42%). La denominazione che è cresciuta di più in assoluto è l’Etna con un trend del +82 per cento. Analizzando il prezzo medio registrato nel 2021, è possibile osservare come siano aumentate le vendite della fascia entry level, la cui offerta ha avvicinato nuovi clienti fidelizzandoli al brand.
La zona enoteca pesa un 45% rispetto al 55% della ristorazione, ma è l’online a segnare il maggiore incremento, raggiungendo un +27% rispetto allo scorso anno. In merito al canale Loyalty, i dati a disposizione dell’azienda parlano di un 45% di clienti fidelizzati nel 2020, mentre nel 2021 è circa il 54% dei clienti ad aver effettuato almeno un acquisto online che risulta iscritto a tale programma. Nel periodo analizzato, da gennaio ad oggi, le bottiglie acquistate in questo canale sono state circa 8 per ordine, il doppio di quelle medie registrate per gli scontrini staccati in negozio. Lo scontrino medio è di 106 euro online e di 44 euro nel retail. E se il Franciacorta è il protagonista delle vendite in store, l’e-commerce segna una maggiore attenzione all’Amarone della Valpolicella.
“Quest’anno abbiamo svolto un lavoro importante sulla digitalizzazione – ha spiegato il direttore commerciale Luca Pizzighella -, migliorando e ottimizzando il nostro e-commerce, che è stato lanciato a maggio del 2020, il servizio di online to offline e stringendo una nuova partnership con Glovo, per la parte del food take away, ma anche per la consegna a domicilio del vino, per dare al nostro cliente un ulteriore servizio. È stato inoltre sviluppato il canale B2B, stringendo nuove partnership importanti attraverso la realizzazione di etichette e progetti dedicati. Ciononostante, siamo convinti che il vino sia condivisione e all’interno dei nostri negozi è possibile vivere un’esperienza immersiva, grazie anche ai nostri wine specialist che possono consigliare e guidare nell’acquisto i clienti. Per questo motivo abbiamo confermato l’apertura di altri 10 negozi nel 2022, in centri commerciali, in centri storici e con nuovi test in location traffic road”.