Il consiglio di amministrazione di Manifatture Sigaro Toscano ha deliberato la quotazione in Borsa, sul segmento Star, entro fine anno. La società controllata dal gruppo bolognese Maccaferri e che conta tra gli azionisti Luca Cordero di Montezemolo, Piero Gnudi, Aurelio Regina e Marco Valli sarà una delle pochissime Ipo previste nei prossimi mesi.
Manifatture Sigaro Toscano controlla le manifatture di Cava dei Tirreni e di Lucca, quest’ultima specializzata nella produzione dei preziosi sigari fatti a mano. Nel 2017 ha ottenuto ricavi per 102,1 milioni di euro con un ebitda molto elevato, pari a 32,8 milioni, e un utile netto di 17,6 milioni. Secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, il primo semestre avrebbe evidenziato un incremento del 3,4% sul 2017, con un ebitda in rialzo del 4% su 2017 e con l’export in salita del 10% sull’esercizio precedente.
In Borsa potrebbe essere collocato tra il 30% e il 35% del capitale sociale per una valutazione aziendale superiore ai 400 milioni di euro. Il processo di quotazione sarà gestito in qualità di joint global coordinator da Credit Suisse e da Unicredit. Banca Akros e Bper saranno sponsor dell’operazione.