Dalla Sicilia, verso le altre regioni e oltre. Lanciata a marzo 2020, Sicily Addict punta a portare in tutta Italia, e fuori dai confini nazionali, i prodotti tipici siciliani. Nel giro di poco più di un anno, la piattaforma e-commerce ha infatti convinto più di 13mila persone che tra gennaio e luglio 2021 hanno spinto i ricavi dell’e-commerce al raddoppio sul 2020, registrando più di 17.000 ordini e un fatturato pari a 673mila euro. Per il 2021, l’azienda attende un giro d’affari di 1,3 milioni di euro, pronti a raddoppiare ulteriormente nel 2022.
“Noi di Sicily Addict abbiamo cominciato dall’Italia perché era il mercato più semplice per poter testare sia il magazzino sia la logistica, ma il nostro mercato di riferimento era e rimane l’estero”, spiega a Pambianco Wine&Food il fondatore Giacomo Librizzi. In ogni caso, “durante la pandemia siamo stati costretti a utilizzare piattaforme d’acquisto online, che hanno dato alla digitalizzazione un forte boost”. Grazie a questo, “il mercato italiano è diventato molto interessante e per questo continueremo ad investirci per crescere sempre di più”. Lombardia, Lazio, Campania, Emilia-Romagna e Toscana sono le regioni a maggior numero di acquisti.
Per quanto riguarda i prossimi step fuori dai confini nazionali, Sicily Addict prevede l’apertura al mercato tedesco, “dove abbiamo già fatto un test con il sito italiano clone, sviluppandolo tutto in lingua madre”. Dopo il periodo di validazione, durato un mese, “abbiamo raggiunto grandi risultati e soprattutto abbiamo potuto analizzare più nello specifico le richieste che i nostri potenziali clienti ci facevano (come un packaging più sostenibile e prodotti biologici)”.
Ma non è tutto. A ottobre la startup aprirà la prima dark kitchen su Milano “per essere ancora più vicini ai nostri clienti e dove in menù offriremo, oltre ai nostri dolci di punta, rosticceria d’autore partendo dagli arancini”.
Oltre alla Sicilia, l’azienda conta di esportare il modello in altre regioni. Il modello, infatti, “è stato realizzato al fine di diventare scalabile e replicabile anche in altre regioni. Partiremo, infatti, con il primo test di validazione a ottobre 2022 con una nuova regione”.
Tutti questi investimenti, sono stati resi possibili con risorse proprie, “ma siamo in trattativa con diversi istituti bancari che sono molto interessati al progetto e che vorrebbero finanziarci”. Inoltre “abbiamo diversi dialoghi aperti con Business Angel e dovremmo finalizzare un aumento di capitale nel primo trimestre del 2022. Sempre nel 2022 lanceremo la nostra campagna di crowdfunding online”, conclude Librizzi.