Sial si farà. Gli organizzatori hanno confermato che il salone internazionale dell’alimentazione si terrà dal 18 al 22 ottobre a Parigi (Quartiere delle Esposizioni, Villepinte) e sarà l’occasione per testare quella modalità di svolgimento che oggi viene definita ibrida, unendo la parte fisica (con l’adozione di tutte le misure previste dalle linee guida per la salute) a quella digitale, disponibile senza costi aggiuntivi per tutti i visitatori ed espositori.
La manifestazione biennale si è svolta per la prima volta nel 1964 e oggi rappresenta la più grande fiera agroalimentare del mondo, generando oltre 2,48 miliardi di euro di scambi commerciali. Quella del 2020, anno in cui a causa della pandemia sono saltate quasi tutte le mostre in calendario da marzo, viene presentata dagli organizzatori come un’edizione che offrirà un’esperienza ottimale, conforme alle precauzioni sanitarie e alle norme di sicurezza. Il team di Sial ha lavorato per la realizzazione di una carta sanitaria globale che garantirà la sicurezza individuale e collettiva, per un piano di accesso alla manifestazione (rafforzato nelle aree di fluidità del trasporto collettivo e individuale), per la razionalizzazione dei processi organizzativi per gli espositori in generale e per la realizzazione di stand in particolare. Infine, per un piano di ospitalità che mette al centro Parigi in termini di hotel, aeroporti e ristorazione della città.
Per quanto riguarda i contenuti digitali, il cuore di Sial 2020 sarà la app mobile che è in corso di sviluppo e che permetterà, tra le altre cose, la gestione di incontri virtuali, in modalità 1to1 e 1tofew, la partecipazione ai talk della fiera e ai webinar gestiti dagli espositori.
I temi dell’edizione 2020 di Sial sono estremamente attuali e riassunti nell’ashtag #OwnTheChange. In un momento di transizione, reinvenzione e responsabilità sociale globale, Sial punta a unire gli operatori del settore alimentare di tutto il mondo per un confronto sulle principali trasformazioni in atto nel settore.
“Il nostro rapporto con il cibo sta cambiando e dobbiamo fare nuove scelte”, ha affermato il direttore generale di Sial Worldwide, Nicolas Trentesaux. “Dobbiamo urgentemente ripensare il nostro rapporto con l’agricoltura, la trasformazione e distribuzione dei prodotti per offrire ai consumatori un’esperienza significativa. A Sial crediamo che le attività delle aziende abbiano un senso solo se migliorano la salute, l’ambiente e la società nel suo insieme. Il nostro ruolo è comprendere, analizzare e incoraggiare il cambiamento dando ai nostri espositori e visitatori le chiavi per creare le soluzioni del futuro”.