Anno d’oro per il Gruppo San Benedetto che ha archiviato il 2021 con un fatturato consolidato di 761 milioni di euro, (+8,2%) e con oltre 4,5 miliardi di bottiglie vendute in tutto il mondo. Il trend positivo, che ha portato l’azienda a raggiungere i livelli pre-covid, si è confermato anche nei primi cinque mesi del 2022, registrando una crescita del giro di affari del 20,4 per cento.
L’export, nell’anno, ha rappresentato l’8% del fatturato complessivo attestandosi sui 51 milioni di euro, con una presenza commerciale in oltre cento Paesi nei cinque continenti. La vocazione internazionale è stata trainata dalle linee premium di acqua minerale San Benedetto Millennium Water e San Benedetto Prestige.
Nonostante i risultati positivi, la vera sfida del momento si identifica nel contesto economico attuale, messo a dura prova dalla “speculazione sui costi delle materie prime, dalle pressioni legate alle tensioni sulle filiere produttive e logistiche e dall’incertezza derivante dalla crisi internazionale”, ha dichiarato Enrico Zoppas, presidente e AD di Acqua Minerale San Benedetto.
La crescita dell’azienda è stata realizzata anche grazie a un piano di sviluppo che ha portato alla recente acquisizione dello stabilimento di Pocenia in Friuli-Venezia Giulia che ha permesso al gruppo di rilanciare il marchio Fonte Corte Paradiso e di dislocare la produzione in sei siti strategici su tutto il territorio nazionale. L’attuale assetto comprende sette stabilimenti in Italia, a Scorzè, Pocenia, Popoli, Donato, Nepi, Viggianello e Atella, e due in Spagna, uno in Polonia, uno in Ungheria.