Nonostante la ripresa della ristorazione, dopo la battuta d’arresto del 2020, il saldo che riporta il numero di attività aperte e cessate nell’ambito food in Italia rimane negativo. Nel secondo trimestre del 2022 sono state registrate 3.005 (+5% sul 2021) nuove aperture di ristoranti a fronte di 5.173 (+23%) cessazioni di impresa, per un saldo negativo di -2.168 imprese.
Considerando il periodo da ottobre 2021 a luglio 2022, e tenendo conto solo delle imprese con servizio al tavolo, le regioni che hanno registrato il maggior numero di aperture, su un totale di 3.426, sono Lazio (613) Lombardia (506) e Campania (394). Per quanto riguarda la tipologia di cucine, invece, prevalgono le regionali italiane in tre aree su quattro della penisola, fatta eccezione per il nord ovest dove il 39% delle new entry propone piatti asiatici. Inoltre, più della metà dei nuovi locali (56%) rientra in una fascia di prezzo di 15-30 euro a persona. I locali nella fascia oltre i 70 euro rappresentano, con il 3%, la quota più piccola, preceduti dalla 50-70€ con il 5%, meno di 15 euro con il 22% e tra 30-50€ con il 14 per cento.
Questi i dati presentati dall’osservatorio di TheFork, dedicato al monitoraggio delle nuove aperture nel settore della ristorazione in collaborazione con Format Research, nella cornice della quarta edizione di TheFork Awards. “La fotografia realizzata con Format Research mostra uno scenario complesso”, ha dichiarato Almir Ambeskovic, CEO di TheFork. “Il nostro obiettivo, in generale, e dell’iniziativa TheFork Awards, in particolare, è sostenere tutti i ristoranti, specie quelli che affrontano la sfida di affacciarsi a un mercato competitivo, complicato dall’inflazione”.
L’osservatorio ha indagato anche come i consumatori si rapportano alle novità. Il 44% afferma di non recarsi mai in ristoranti di nuova apertura, solo il 10% è ben propenso, mentre rimane un 45% che ha frequentato un ristorante di nuova apertura massimo due volte negli ultimi 12 mesi.
Sempre più influenti nella scelta sono le piattaforme digitali, in particolare Tripadvisor (62,6%) e TheFork (47,4%) grazie alle quali i clienti si formano una prima impressione sui nuovi ristoranti. Il costo maggiore comunque non è un detrattore per la soddisfazione generale: il 74,8% dei consumatori ha speso di più nei locali di nuova apertura rispetto al solito, ma l’ 84,7% si è comunque dichiarato soddisfatto del prezzo pagato.